
Un altro depistaggio si sarebbe compiuto a Caltanissetta nell’ambito delle indagini sulla pista nera dietro la strage di Capaci. Sul banco degli imputati, con diverse accuse a vario titolo che vanno dal depistaggio alla calunnia fino alla falsa testimonianza ai pm, ci sono l’ex carabiniere Walter Giustini e Maria Romeo, cioè la donna di Palermo che ha avuto un rapporto con l’allora collaboratore di giustizia Alberto Lo Cicero (nel frattempo deceduto).
Stralciata in fase preliminare la posizione di Domenico Romeo, fratello di Maria e storico collaboratore dell’avvocato Stefano Menicacci, nel frattempo anche lui deceduto, difensore storico dell’eversore nero Stefano Delle Chiaie.
Il processo entra nel vivo il prossimo mese quando alcuni ufficiali dei carabinieri, da anni in pensione, dovranno raccontare al tribunale di Caltanissetta la collaborazione di Alberto Lo Cicero, iniziata il 24 luglio del 1992, cioè qualche giorno dopo la strage di via D’Amelio.
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