
«Anything to say?», «strage di stato/agende rosse», le bandiere rosse della Cgil, quella delle Acli, un vessillo della Palestina,». In testa uno striscione con la scritta «la mafia uccide il silenzio pure».
Tutto pronto ai piedi del Teatro Massimo per il corteo organizzato da studenti e associazioni in occasione del XXXIII anniversario della strage di Capaci. Presenti tra gli altri il presidente della commissione regionale antimafia Antonello Cracolici, Nino Morana Agostino, familiare di una vittima di mafia. E’ prevista - secondo l’organizzazione- anche la presenza dell’ex procuratore generale di Palermo Roberto Scarpinato, oggi senatore del M5S. Oltre 500 le presenze secondo i dati forniti dagli organizzatori.
Un flash mob ha dato il via al corteo che da piazza Verdi a Palermo raggiungerà l’albero Falcone. Diversi sono stati gli slogan del flash mob rivolti contro la presidente del Consiglio, Giorgia Meloni: tra cui «Ripudi la guerra e i genocidi», «Indaghi sui mandanti esterni dietro le stragi», «Non faccia passerelle in memoria delle vittime di mafia». Una donna con parrucca bionda che ricorda la premier è seduta su una poltrona e osserva in silenzio lisciandosi ogni tanto i capelli. Il flash mob si è concluso col grido: fuori la mafia dallo stato e il corteo si è messo in marcia.
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