Una lettera contenente minacce di morte sarebbe stata recapitata al presidente della Regione siciliana, Renato Schifani. Si farebbe riferimento all’impegno per la prossima realizzazione dei termovalorizzatori. Ma ci sono anche al vaglio degli investigatori i contenuti di una telefonata che farebbe invece riferimento alla legislazione regionale anticrack. Sugli episodi indaga la Squadra mobile. A casa di Schifani sarebbe arrivata una lettera, scritta a penna, contenente un messaggio: «Brucerai nei tuoi bruciatori». Sempre secondo l'Adnkronos altre minacce di morte sarebbero arrivate nelle settimane scorse al telefono. Questa volta ignoti avrebbero chiamato con una voce camuffata la segreteria della presidenza della Regione minacciando sia Schifani che i componenti della sua famiglia. In una delle telefonate veniva detto: «Il crack è sofferenza alla tua famiglia Schifani». Sui due episodi indaga la procura di Palermo, guidata da Maurizio de Lucia. Sulla vicenda da Palazzo d’Orleans è arrivato solo un «no comment».
Le reazioni
Varchi (FdI): solidarietà e vicinanza
«Piena solidarietà e vicinanza al Presidente della Regione Siciliana per le vili e ignobili minacce ricevute. La lotta al crack e alla mafia, insieme alla realizzazione dei termovalorizzatori, restano pilastri dell'azione di questo Governo, che ha preso un impegno chiaro con gli elettori e procede con determinazione e senza esitazioni verso i propri obiettivi. Ringrazio il Presidente Schifani per l’impegno, la tenacia, la fermezza e la perseveranza dimostrati. Auspichiamo che si possa presto fare piena luce su quanto accaduto». Così il deputato Segretario di Presidenza della Camera e responsabile nazionale per le Politiche del Mezzogiorno di Fratelli d'Italia, Carolina Varchi.
Il presidente dell'Ars, Galvagno: solidarietà e vicinanza al presidente della Regione
«Desidero esprimere tutta la mia personale vicinanza e quella del Parlamento siciliano al presidente Renato Schifani e alla sua famiglia. Il clima di odio nei confronti degli esponenti delle istituzioni, come dimostrato solo pochi giorni fa a Roma, in occasione dell'aggressione verbale al presidente del Senato, Ignazio La Russa, sta diventando sempre più pesante e pericoloso. Spero sinceramente che gli inquirenti facciano piena luce su questo episodio e sono certo che il nostro governatore continuerà senza indugi nella sua azione amministrativa». Così il presidente dell’Ars Gaetano Galvagno.
Il sindaco di Palermo, Lagalla: atto ignobile
«Esprimo ferma condanna per le ignobili minacce al presidente della Regione Siciliana Renato Schifani, al quale rivolgo tutta la mia solidarietà e quella dell’amministrazione comunale. Auspico che le Forze dell’ordine riescano a risalire in breve tempo ai responsabili e sono sicuro che questi episodi vigliacchi non scalfiranno l’impegno che il presidente Schifani sta mettendo in campo su temi molto sentiti dai cittadini, come la lotta al consumo di crack e il percorso di realizzazione dei termovalorizzatori, che rappresentano capisaldi della sua azione di governo». Lo dichiara il sindaco di Palermo Roberto Lagalla.
Cittadini (Aiop): un attacco vile alla persona e alle Istituzioni
«A nome dell’Aiop Sicilia e mio personale, desidero esprimere la più sentita solidarietà al Presidente della Regione Siciliana, Renato Schifani, e alla sua famiglia, per le gravi e inaccettabili minacce ricevute nelle ultime settimane». Lo scrive in una nota Barbara Cittadini, presidente di Aiop Sicilia. «Condanniamo con fermezza ogni forma di intimidazione che tenta di ostacolare il libero esercizio dell’azione di governo e la difesa del bene comune, le minacce rivolte al Presidente ed alla sua famiglia rappresentano un attacco vile non solo alla persona ma, anche, alle Istituzioni democratiche della nostra Regione. Rinnoviamo la nostra vicinanza al Presidente Schifani - conclude la nota di Barbara Cittadini - auspicando che le indagini in corso possano rapidamente individuare i responsabili di tali atti ignobili, confermiamo pieno sostegno al suo operato, in particolare su temi cruciali per il futuro della Sicilia».
Forza Italia all'Ars: ferma condanna atto vile
«A nome personale e di tutto il gruppo parlamentare di Forza Italia all’Assemblea regionale siciliana, desidero esprimere la mia più ferma condanna per le gravissime minacce rivolte al Presidente della Regione Renato Schifani ed alla sua famiglia. Auspichiamo che i vili autori di questo gesto siano identificati e ne rispondano in ogni sede opportuna». Lo dichiara Stefano Pellegrino, presidente dei deputati di Forza Italia all’assemblea regionale siciliana. «Siamo certi - aggiunge - che niente potrà influenzare le scelte del presidente Schifani, ma resta il fatto che nessun dissenso politico e nessuna divergenza di posizioni rispetto a scelte amministrative può giustificare atti di questa gravità, attacchi così violenti, che violano anche gli affetti personali».
Lega all'Ars: solidarietà al governatore
«Esprimo solidarietà e vicinanza al presidente della Regione Renato Schifani per le gravissime intimidazioni ricevute con una lettera minatoria e telefonate anonime. Il lavoro che sta facendo il Presidente per riscattare la Sicilia non verrà mai fermato dalle azioni vili e dalla criminalità mafiosa». Lo afferma Salvo Geraci, capogruppo della Lega all’Assemblea regionale Siciliana. «Sui termovalorizzatori, così come sulla lotta al malaffare e allo spaccio della droga - aggiunge - c'è un impegno forte del governo regionale e della maggioranza che lo sostiene. Ogni giorno Schifani, grazie alla sua credibilità istituzionale, lavora per migliorare le condizioni sociali ed economiche della nostra regione, ed in questo percorso trova il nostro supporto convinto e autorevole. Davanti alle minacce di cui è stato oggetto, auspico che le indagini individuino matrice e responsabili».
Catanzaro e gruppo Pd Ars: inaccettabili minacce
«A nome mio personale e dei deputati del gruppo del Partito Democratico all’Ars esprimo solidarietà al presidente della Regione Renato Schifani, destinatario di inaccettabili minacce». Lo dice Michele Catanzaro capogruppo del Pd all’Ars.
Piena solidarietà dal M5S all'Ars
«Il gruppo parlamentare del M5S all'Ars esprime piena solidarietà al presidente Schifani per le minacce di morte ricevute ed esprime ferma condanna per il vile gesto, auspicando che le forze dell'ordine riescano a far presto piena luce sull'accaduto e ad assicurare alla giustizia i responsabili dell'ignobile azione». Lo afferma il capogruppo del M5S all'Ars Antonio De Luca.
Russo (FdI): le intimidazioni non fanno paura
«Massima solidarietà e vicinanza al presidente della Regione Renato Schifani e la sua famiglia per le intimidazioni ricevute», a dirlo il senatore Raoul Russo, componente della commissione Antimafia e coordinatore provinciale di Fratelli d’Italia a Palermo. «Siamo certi che il governatore non si farà intimorire da chiamate o lettere minatorie. La realizzazione degli inceneritori e la lotta al crack sono due dei grandi impegni per i nostri elettori e saranno portati a termine. Siamo certi che gli organi competenti faranno luce e chiarezza su quanto accaduto».
La Vardera (Controcorrente): minacce da condannare
«Apprendo sgomento delle minacce di morte rivolte al presidente della Regione. Atti del genere vanno condannati senza esitazione, le istituzioni democratiche vanno rispettate e la violenza non è giustificabile in alcuna maniera. Per questa ragione auspico che gli autori vengano identificati, nel frattempo mi sento di esprimere solidarietà da parte mia e del movimento che rappresento al presidente della Regione, Renato Schifani». A dirlo il deputato regionale e leader di Controcorrente, Ismaele La Vardera, dopo aver appreso dalla stampa delle minacce al presidente Schifani.
Caronia-Dell’Utri (NM): vicini al governatore Schifani
«Al presidente della Regione Siciliana Renato Schifani la nostra amicizia più sincera e la solidarietà di tutta la comunità politica di Noi Moderati. Ci auguriamo che l’autore di questo gesto vigliacco e meschino venga individuato nel più breve tempo possibile e assicurato alla giustizia. Consapevoli che queste minacce non possano che turbare la serenità di chi le riceve e dei suoi familiari e amici, rinnoviamo al Presidente il nostro più convinto sostegno al suo impegno politico per la Sicilia e per i Siciliani e a proseguire nel percorso intrapreso per il futuro dell’Isola». Lo affermano Marianna Caronia e Massimo Dell’Utri, rispettivamente deputato di Noi Moderati all’Ars e coordinatore regionale del partito.
Romano (NM): la più affettuosa solidarietà mia e di Noi Moderati
«All’amico Renato Schifani, presidente della Regione Siciliana, la solidarietà più affettuosa da parte mia e della comunità politica di Noi Moderati per le minacce che ha ricevuto. Nella speranza che i responsabili vengano individuati e perseguiti, da parte nostra il rinnovato sostegno e l’incoraggiamento a proseguire nel percorso politico-amministrativo intrapreso per il bene della Sicilia». Lo afferma Saverio Romano, coordinatore politico di Noi Moderati.
Cuffaro: Schifani vada avanti, ha il nostro pieno sostegno
«La Democrazia Cristiana esprime solidarietà al presidente della Regione, Renato Schifani, vittima di minacce di morte. Condanniamo con fermezza ogni forma di intimidazione e continuiamo a sostenere fermamente l'azione di governo». Lo dichiara Totò Cuffaro, segretario nazionale della DC. «Da ex presidente della Regione comprendo bene le delicate questioni legate alla realizzazione dei termovalorizzatori e conosco l'importanza di affrontare temi complessi con fermezza e determinazione. Schifani non si farà intimorire e continuerà a lavorare, con il nostro pieno appoggio, per la realizzazione degli inceneritori, uno dei programmi ai quali tiene la DC e il governo regionale», conclude Cuffaro.
Grande Sicilia: ferma condanna
«Il movimento Grande Sicilia esprime la più ferma condanna nei confronti delle vili minacce indirizzate al Presidente della Regione Siciliana, Renato Schifani, e alla sua famiglia. Atti intimidatori come quelli denunciati in queste ore, con lettere minatorie e telefonate anonime, rappresentano un attacco non solo alla persona, ma alle istituzioni democratiche della nostra Regione. Colpire un Presidente eletto dal popolo siciliano equivale a colpire la volontà dei cittadini e la serenità del dibattito pubblico». È quanto si legge in una nota diffusa da Grande Sicilia.
Turano: solidarietà al presidente della Regione
«Esprimo profonda vicinanza e solidarietà al presidente della Regione siciliana Renato Schifani per le gravissime minacce ricevute. Ritengo di interpretare il pensiero dei miei colleghi, nell’affermare che la squadra di governo è compatta e fa quadrato attorno al suo Presidente e all’azione di risanamento della Sicilia, intrapresa nel rispetto dei principi di legalità e trasparenza e nell’esclusivo interesse dei siciliani». Lo afferma l’assessore regionale dell’Istruzione e della Formazione professionale, Mimmo Turano.
Cisl Sicilia: totale e ferma condanna per le ignobili minacce
La Cisl Sicilia esprime la più ferma e totale condanna per le gravi minacce rivolte al Presidente della Regione Siciliana. Renato Schifani, al quale manifesta la sua piena e incondizionata solidarietà e vicinanza. «Queste ignobili azioni - afferma il segretario generale della Cisl Sicilia, Leonardo La Piana - rappresentano un attacco non solo alla persona del presidente Schifani, ma all'intera istituzione democratica che egli rappresenta e, di conseguenza, a tutti i cittadini siciliani. Ribadiamo con forza che la violenza e le intimidazioni non possono e non devono trovare spazio nel nostro tessuto sociale e democratico. Il dialogo, il confronto civile e il rispetto delle regole sono gli unici strumenti con cui si costruisce il progresso e si affrontano le sfide che la nostra terra è chiamata a superare».
La vicinanza di Miccichè
«Esprimo la mia sincera vicinanza e solidarietà al presidente Schifani per le minacce subite, un episodio che rappresenta un segnale preoccupante del clima sociale attuale e che lascia un senso di amarezza profonda. Sono certo, tuttavia, che tali atti non indeboliranno la determinazione e il senso del dovere con cui ha sempre portato avanti il proprio ruolo al servizio dei siciliani». Lo afferma il deputato regionale di FI Gianfranco Micicché.
Solidarietà dal presidente dell'Antimafia Cracolici
Il presidente della commissione Antimafia all’Ars, Antonello Cracolici, esprime solidarietà al presidente della Regione Siciliana, Renato Schifani, per le minacce subite.
Sicindustria: segnale preoccupante
«Esprimiamo piena solidarietà al presidente della Regione siciliana, Renato Schifani, e alla sua famiglia, per le gravi minacce ricevute. La violenza, verbale o scritta, è sempre un segnale preoccupante e inaccettabile, tanto più quando colpisce chi ha responsabilità istituzionali e si espone a scelte difficili ma necessarie». Lo dichiara Luigi Rizzolo, presidente di Sicindustria, commentando la lettera intimidatoria e la telefonata minatoria indirizzate al governatore Schifani. «Dietro questi gesti – aggiunge il leader degli industriali – si intravede la resistenza di chi vuole tenere la Sicilia ostaggio di emergenze mai risolte. È il momento di una svolta culturale, che significhi abbandonare definitivamente le logiche della sopraffazione, dell’intimidazione e del ricatto, per costruire una comunità fondata su responsabilità, trasparenza e rispetto delle regole. Proprio domani ricorre l’anniversario della strage di Capaci. Un momento che ci impone memoria, ma anche responsabilità. Confidiamo nell’operato della magistratura e ribadiamo il nostro sostegno a chi lavora per una terra libera da ogni forma di condizionamento».
Letizia Moratti: prosegua con fermezza il suo lavoro
«Desidero esprimere la mia più sincera e convinta solidarietà al Presidente della Regione Siciliana Renato Schifani, vittima di una gravissima intimidazione tramite una lettera contenente minacce di morte. Si tratta di un atto vile e inaccettabile, che offende non solo la sua persona, ma l’intera comunità democratica che rappresenta. Conosco bene la serietà, l’impegno e il senso delle istituzioni che contraddistinguono Renato Schifani. Sono certa che saprà affrontare con coraggio e determinazione anche questa ennesima prova, proseguendo con fermezza il suo lavoro al servizio dei cittadini siciliani. Rinnovo la vicinanza e il pieno sostegno al Presidente Schifani, nella consapevolezza che non saranno mai le minacce a fermare chi crede nei valori della legalità, della democrazia e della buona politica». Lo dice Letizia Moratti, europarlamentare Ppe e presidente della Consulta nazionale di Forza Italia.
Musumeci: atti che non possono essere tollerati
«Voglio esprimere piena solidarietà al presidente della Regione Siciliana Renato Schifani per le vili intimidazioni ricevute. Atti gravissimi che non possono essere tollerati sui quali mi auguro si faccia presto piena luce». Lo dichiara il ministro per la Protezione civile e le Politiche del mare Nello Musumeci.
L'abbraccio di Mulè
«Abituato alla viltà delle minacce, Renato Schifani anche stavolta che è tornato a essere bersaglio dei soliti vili continuerà come sempre nella sua azione. A lui un abbraccio e la più convinta solidarietà». A scriverlo in una nota è il vicepresidente della Camera Giorgio Mulè.
Occhiuto: non intaccherà il suo impegno
Esprimo la mia piena solidarietà al presidente della Regione Siciliana, Renato Schifani, per le gravi e inaccettabili minacce ricevute. Sono certo che questo vile gesto non intaccherà il suo impegno istituzionale e politico. Auspico che la magistratura faccia piena luce sull’accaduto e che gli autori di questa intimidazione siano presto individuati e consegnati alla giustizia». Così Roberto Occhiuto, presidente della Regione Calabria e vice segretario nazionale di Forza Italia.
Pantò (Sas): siamo al suo fianco
«Un atto vile che deve essere condannato con fermezza e senza alcun distinguo». Il presidente della Sas - Servizi ausiliari Sicilia- ha scritto al governatore Renato Schifani esprimendo la «mia personale solidarietà e quella della società che rappresento per le gravi intimidazioni subite». «Gesti che intendono minare - ha sottolineato ancora Pantò - l’azione amministrativa e le prassi democratiche che devono sempre godere della massima tutela. Chi come noi si riconosce nei valori di legalità, trasparenza e impegno civile oggi non può che essere al fianco del presidente Schifani. Siamo certi che questo deplorevole episodio non scalfirà la sua determinazione nel proseguire il lavoro a servizio della Sicilia e dei siciliani».
Lionti: nessuna avversione verso un progetto può giustificare minacce criminali
«Nessuna avversione rispetto a misure e progetti di un’istituzione politica può giustificare intollerabili e vili minacce criminali, come quelle di cui è stato vittima il presidente della Regione Renato Schifani». Lo afferma la segretaria generale della Uil Sicilia, Luisella Lionti, che aggiunge: «Al presidente Schifani esprimo piena solidarietà della Uil Sicilia, nella certezza che magistratura e forze sapranno fare presto e bene luce su questi episodi. È inaccettabile che qualcuno tenti di condizionare la vita democratica di una terra in cerca di progresso, di lavoro, di prospettive per un futuro migliore».
Pogliese: episodi gravi e inquietanti
«Piena e totale vicinanza e solidarietà al presidente della Regione Siciliana Renato Schifani raggiunto da ignobili e vili minacce indirizzate anche ai suoi familiari. Si tratta di episodi gravi e inquietanti che non possono passare sotto silenzio e sono certo che il presidente Schifani continuerà con la consueta determinazione a lavorare nell’interesse dei siciliani. Confido nel lavoro degli inquirenti affinché si faccia piena luce sull’accaduto e si individuino i responsabili.» Così in una nota il senatore Salvo Pogliese di Fratelli d’Italia.
Faraone: gesto odioso
«Solidarietà al presidente della Regione Sicilia Renato Schifani per la lettera minatoria ricevuta». Lo dice Davide Faraone, vice-presidente di Iv. «Si tratta di un gesto odioso, sia per la vigliaccheria dell’anonimato che per il contenuto intimidatorio. Auspico che il lavoro degli inquirenti porti all’individuazione dei responsabili», conclude.