
La notizia è di un anno fa, ma è venuta fuori solo ora: nella fase ideativa ed esecutiva dell’attentato a Giovanni Falcone la destra eversiva non ha avuto alcun ruolo. Una conclusione a cui sono giunti la Procura e il gip di Caltanissetta Santi Bologna che ha archiviato l’inchiesta sulla cosiddetta pista nera. Un esito quasi scontato emerso alla vigilia delle commemorazioni dell’eccidio costato la vita al magistrato e agli agenti della scorta.
Tra eco delle indagini e riti della memoria Palermo si prepara a ricordare «l’attentatuni». Ancora una volta, a fare da sfondo alle manifestazioni - quella «ufficiale» della Fondazione Falcone, presieduta dalla sorella del giudice, Maria Falcone, e quella «alternativa» organizzata da diverse associazioni - non mancano le polemiche tra due anime dell’antimafia che non si sono mai amate. Anime molto distanti che, nei giorni scorsi, si sono scambiate frecciate a distanza. E se Salvatore Borsellino, fratello del magistrato ucciso il 19 luglio in via D’Amelio, parteciperà al corteo promosso da Cgil e associazioni come Libera e Next Gen, che si muoverà alle 15 da piazza Verdi, Maria Falcone accoglierà ministri e istituzioni al Museo del presente a Palazzo Jung, che sarà inaugurato domani in tutti i suoi spazi.
La lunga giornata di Palermo comincerà comunque alle 9, quando 200 studenti siciliani saliranno sulla motovela MareNostrum Dike, partita da Napoli per il viaggio «Un mare di legalità». L’imbarcazione, dal forte significato simbolico, veniva utilizzata dagli scafisti per la tratta dei migranti. Alle 9.30 al Museo del Presente arriveranno tra gli altri il ministro dell’Interno Matteo Piantedosi, il ministro della Giustizia Carlo Nordio e quello della Cultura Alessandro Giuli, la presidente della commissione parlamentare Antimafia Chiara Colosimo, magistrati e autorità civili e militari. Tra le 10.30 e le 11.45 le cerimonie saranno trasmesse in diretta Rai, mentre alle 13.15 alla caserma Lungaro della polizia verranno deposte corone di fiori in memoria delle vittime dell’attentato di Capaci.
Diverse le iniziative organizzate anche al Palazzo di giustizia dove si terrà la seconda edizione di Tribunale chiama scuola, evento promosso da Ordine degli avvocati, Associazione nazionale magistrati e Rete per la cultura antimafia nella scuola. Dalle 9 gli studenti di 59 scuole palermitane si alterneranno in letture e riflessioni, mentre alle 11.30 in piazza della Memoria si terrà una cerimonia con giudici avvocati, studenti universitari e delegazioni scolastiche. Sempre in tribunale alle 15 si discuterà di «Strategie criminali e strumenti di contrasto». Parteciperanno tra gli altri, Francesco Lo Voi , procuratore della Repubblica di Roma, Maurizio de Lucia, procuratore di Palermo e il procuratore nazionale antimafia Giovanni Melillo.
Come ogni anno, poi, alle 16 ci si ritroverà sotto l’Albero Falcone dove alle 16.45 si esibirà Giovanni Caccamo e alle 17.00 interverrà di Maria Falcone. Alle 17.30 l’ex magistrato Piero Grasso leggerà i nomi delle vittime delle stragi di Capaci e Via d’Amelio e alle 17:58, l’ora della strage, un trombettiere della polizia di Stato suonerà il silenzio.
Diversi gli appuntamenti organizzati anche al Giardino della Memoria, un’area sottostante l’autostrada che fu teatro della strage, curato da Tina Montinaro, vedova del capo-scorta di Falcone. Centinaia di studenti verranno coinvolti in laboratori artistici e spettacoli.
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