Questo sito contribuisce all’audience di Quotidiano Nazionale

Padre spinto al suicidio, i due ex fidanzatini vanno in comunità 

Il Gup accoglie richiesta di messa in prova per i due minorenni

Il  giudice per l'udienza preliminare del tribunale per i minorenni di Palermo Nicola Aiello ha deciso la messa alla prova per una quindicenne e il trasferimento dal carcere alla comunità per l’ex fidanzatino di 17 protagonisti della vicenda che ha portato il padre della ragazzina al suicidio per le pressanti richieste da parte dei due minorenni. La coppia ha avuto anche un figlio, adesso si sono lasciati.

Sono accusati di estorsione per la morte del padre della giovane come conseguenza delle loro azioni. Chiedevano in continuazione denaro, offendendo e minacciando il padre della ragazza. L’uomo si era tolto la vita a marzo dell’anno scorso. Il conflitto familiare verteva su una eredità di circa 10mila euro della madre, morta di tumore nel 2023.

La ragazza, all’epoca quattordicenne, ha iniziato a reclamare la sua parte (gli altri 5.000 erano andati al fratello), chiedendo insistentemente quei soldi al padre, perché nel frattempo era
rimasta incinta.

Dopo un percorso di revisione critica dei due imputati, come sottolineato dal pubblico ministero Francesco Grassi, il gup ha accolto le richieste dell’avvocato Salvatore Ferrante che assiste il ragazzo e Maria Grazia Lucia Ferrara che assiste la 15enne. I due minorenni hanno detto di essere pentiti me la messa alla prova è ritenuta idonea come misura alternativa alla detenzione perché i ragazzi possono essere rieducati nnonostante la gravità dei fatti.

Caricamento commenti

Commenta la notizia