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Anniversario di Falcone, la sorella: «La memoria è l'impegno di ogni giorno»

Maria Falcone

Alla vigilia del XXXIII anniversario della strage di Capaci e nel Quarantesimo anniversario del Maxiprocesso contro Cosa Nostra, il Museo del presente Giovanni Falcone e Paolo Borsellino sarà presentato in anteprima alla stampa e agli operatori dei media e dell’informazione.

La preview è prevista domani, giovedì 22 maggio, dalle 11,30 alle 12,30, nella sede di Palazzo Jung a Palermo, in via Lincoln 71. Il Museo del presente Giovanni Falcone e Paolo Borsellino è uno spazio unico in Italia, non è un memoriale e non è un museo di collezioni, di reperti, ma una vera «fabbrica dell’impegno culturale e sociale» per la promozione della cultura della giustizia e della lotta alla mafia, dove i visitatori saranno i prosecutori, testimoni e ambasciatori, a loro volta, di una storia di rinascita.

La bicicletta di Paolo Borsellino, la poltrona di Giovanni Falcone, la sua penna preferita e le sue agende, il profumo della mandorla e del sangue, la sveglia che aveva sempre in tasca Antonio Montinaro, il caposcorta di Falcone, le foto di famiglia e accanto una grande sala immersiva, una vera opera d’arte digitale, il suono degli elicotteri e della rivolta popolare, la fotocopiatrice usata nel Maxiprocesso, sono i primi oggetti di vita, come a costruire un nuovo linguaggio della memoria contro i boss.

«Questo è il museo della vita e del coraggio, nel presente si costruisce ogni giorno l’impegno di onorare e commemorare Giovanni e Paolo insieme, tutte le vittime di mafia, un luogo unico che diventa di tutti e soprattutto dei giovani d’Italia», afferma Maria Falcone, presidente della fondazione. Con lei domani Vincenzo Di Fresco, presidente del museo del presente Giovanni Falcone e Paolo Borsellino, e Alessandro de Lisi, direttore e curatore generale.

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