Palermo

Sabato 17 Maggio 2025

Acqua razionata a Palermo, risparmio di 11 milioni di metri cubi

«Il piano di razionamento ci ha portato a un risparmio complessivo di 11 milioni di metri cubi». Giovanni Sciortino, presidente dell'Amap, spiega che le riserve idriche non utilizzate consentono di spostare in avanti il rischio per la città e la provincia di rimanere a secco. Probabilmente il dosaggio delle distribuzione dovrà essere mantenuto anche in estate. «Ma questa - precisa Sciortino - è una valutazione che rimetteremo alla cabina di regia per l'emergenza sulla base delle richieste e della disponibilità finale che avremo». I mesi trascorsi hanno visto il cielo svuotare a terra molte giornate di pioggia. Ma siamo lontani da una situazione di pienezza degli invasi, tali per cui si possa dire di essere fuori dall’emergenza. Eppure l’Autorità di bacino regionale ieri ha diramato una nota con cui sostiene che le piogge di questi ultimi giorni hanno determinato un incremento di 3 milioni di metri cubi di acqua negli invasi siciliani destinati ad uso potabile. Dato destinato a crescere - si legge in una nota - sia perché le precipitazioni non si sono concluse, sia perché si attende l'ulteriore apporto idrico dalle traverse fluviali che convogliano l'acqua superficiale verso i bacini. A beneficiare maggiormente di questa fase di maltempo sono stati in particolare i bacini della diga Mario Francese (ex Garcia) e della Rosamarina, entrambe nel Palermitano, che hanno registrato un apporto di circa un milione di metri cubi ciascuno. Il restante milione di metri cubi è stato distribuito tra altri 9 invasi ad uso potabile presenti sul territorio regionale. L'articolo completo sul Giornale di Sicilia in edicola e nell'edizione digitale. 

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