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Sinner incontra il Papa: «Giochiamo un po'?», Leone XIV: qui meglio di no

A photo distributed by Vatican Media shows Italian tennis player Jannik Sinner giving a tennis racket to the Pope. The champion had his own and a ball and asked Leone: "Do you want to play?" The Pope showed him the room with lamps and other furniture and laughingly replied: "Let's leave it, it's better not to here". Leone also added laughing: "At Wimbledon they would let me...", meaning that on the famous British court they would let him play with the new racket. Rome, 14 May 2025. ANSA / VATICAN MEDIA HANDOUT

All’incontro col Papa, Sinner era accompagnato dai genitori. Dopo i saluti inziali, «piacere, onorato» ha detto il campione, il numero uno al mondo ha presentato il padre e la madre al Pontefice che ha chiesto se parlassero tedesco e Sinner ha confermato «Si, noi parliamo tedesco».

Quindi Alberto Binaghi ha donato la tessera della Fit a Leone XIV. Il Pontefice si è poi complimentato per il match di ieri («Hai vinto», ha detto Prevost, e Sinner ha replicato: «Ci siamo riusciti») e ha chiesto come stesse andando il torneo a Roma. «Siamo in gioco, all’inizio del torneo era difficile ma con tre partite abbiamo preso», ha detto Sinner.

«Ecco la pallina, vuole giocare un po'?». Jannik Sinner si è rivolto così a Papa Leone XIV, durante l’udienza privata, in una sala adiacente l’Aula Paolo VI.

Dopo avergli donato una racchetta da tennis simile alla sua ma di colore diverso, il numero 1 al mondo di tennis, sapendo la passione del Pontefice per questo sport, lo invitato quindi a fare due tiri e il Pontefice scherzando ha risposto: «Qui meglio di no... A Wimbledon mi lascerebbero...».

 

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