Anche le telecamere installate allo Zen sono state di grande aiuto agli inquirenti. Perché al loro arrivo nel quartiere, gli occhi elettronici hanno ripreso Conti, Acquisto e Calvaruso - tutti e tre scappati in sella alla stessa Bmw Gs - alle prese con alcuni tentativi per depistare le indagini. Alle 1.52 del 27 aprile, in un arco temporale perfettamente compatibile col rientro da Monreale degli autori della sparatoria, Acquisto e Conti vengono immortalati a bordo di una bici elettrica «dopo essersi verosimilmente disfatti della Bmw GS e delle armi (non ancora rinvenute) - spiegano i magistrati - per liberarsi di parte degli indumenti indossati durante l’azione criminosa. In particolare, si osserva Conti togliersi il giubbino indossato mentre sparava, al fine quindi di eludere ogni tipo di investigazione a suo carico». Poco dopo sul posto arriva Salvatore Calvaruso, che poi prende posto sulla bici elettrica assieme gli altri due. «Comportamenti che non ammettono spiegazione alternativa diversa dalla volontà di agire in maniera coordinata subito dopo la commissione dei fatti in modo da liberarsi delle prove del reato e provare ad eludere le investigazioni». Conti, inoltre, avrebbe agito sui suoi profili social per non renderli visibili, se non ai suoi più fidati amici.