La sparatoria di Monreale, un testimone: il fermato ha alzato in aria le braccia in segno di vittoria
Mattias Conti, uno dei tre fermati per la strage di Monreale, costata la vita a tre ventenni; dopo aver fatto fuoco, avrebbe alzato in aria le braccia in segno di vittoria. Lo racconta uno dei testimoni oculari che hanno consentito l’identificazione di Conti che ora risponde di concorso in strage con Salvo Calvaruso e Samuel Acquisto. «Lui è quello sul motore grosso, aveva un giubbotto bianco e il casco Momo Design grigio opaco con le scritte nere - ha raccontato - Lui era seduto dietro questa moto (come passeggero), che era un GS (preciso di aver visto i borsoni laterali), il suo giubbino era bianco con le cuciture tipo Blauer. Dopo la prima raffica di colpi io mi ero allontanato, quindi tornavo indietro verso la piazza e in quel momento vedevo arrivare verso di me, sulla strada, il GS: a bordo c'era il soggetto in foto e io lo vedevo che, mentre stringeva in una mano il casco descritto prima, alzava entrambe le braccia in aria, come per fare un segno di vittoria».