Palermo

Sabato 10 Maggio 2025

A Palermo volontari contro la violenza: «Basta con la malamovida»

Giovani volontari con pettorina gialla e la scritta «Sana movida». Uno slogan come un auspicio e come programma; contraltare a certe esplosioni di violenza selvaggia che avvelenano le notti di Palermo. Il Comune scende «là dove accadono le cose» per cominciare a comprendere e interpretare il disagio, le esigenze, i dolori, le solitudini, la rabbia che ribolle nei giovani e spesso esplode nei fine settimana. Un’attività silenziosa, già avviata. Che l'amministrazione, però, ha deciso di comunicare e rendere pubblica dopo la strage di Monreale. «Perché nessuno pensi - ha spiegato in conferenza stampa l'assessore alle Politiche giovanili, Fabrizio Ferrandelli - che ce ne stiamo con le mani in mano». Si tratta di un’azione che si svolge con un doppio sviluppo. Da un lato ci sono gli studenti del dipartimento di Scienze psicologiche, pedagogiche (Sppeff) dell’Università col compito di una vera e propria ricerca sul campo. Un questionario «che ci consentirà di cominciare a comprendere dove si annida il disagio dei ragazzi», ha spiegato il coordinatore del progetto, il professore Stefano Ruggieri. L’altra faccia dell'iniziativa ha il volto degli operatori dell'associazione Redivivi, che già in autunno aveva ottenuto dal Comune un piccolo finanziamento per attivare una collaborazione col Comune. «Cerchiamo - ha detto il presidente dell’associazione, Roberto Cascio - di sensibilizzare al rispetto del senso civico e alla convivenza dei giovani che frequentano i luoghi cittadini di ritrovo notturno». Arruolato nella campagna anche l'attore e comico Stefano Piazza, molto noto, fra l'altro, per le esilaranti interviste che fa durante la movida palermitana. L'articolo completo sul Giornale di Sicilia in edicola e nell'edizione digitale.   

leggi l'articolo completo