«La prima cosa che vorrei dire è che in questa storia non ci sono sotterfugi o ricerca di scorciatoie. Tutto si è svolto alla luce del sole. Faccio l'imprenditore e cerco di lavorare in maniera trasparente e senza ombre così come la mia famiglia è abituata a fare». Daniele Arena è un giovane professionista di 35 anni. La tradizione familiare opera nel settore degli interventi stradali: mezzi di soccorso, pulizia post incidenti delle vie e, ovviamente, anche parcheggi per i mezzi. Da qualche giorno la ditta che richiama il suo cognome, Guarena srl, è finita nell'occhio del ciclone perché ha chiesto e ottenuto un nulla osta di 12 mesi per realizzare nel fazzoletto di terra dove sorgeva Villa Deliella, in piazza Croci, un parcheggio a raso con una capienza di 70 auto. Uno potrebbe dire, fare soldi è il mio mestiere e investo dove intravedo un business seppure limitato nel tempo. Giusto. Ma in un luogo iconico come quello, in cui vive lo spettro del liberty assassinato, era facile pensare che potessero arrivare solamente grane. «Sarò ingenuo, ma le assicuro di no, non pensavo che una cosa limitata nel tempo, perdipiù rispettando la destinazione d’uso dell’area (nelle intenzioni si vuole realizzare uno spazio espositivo e un parcheggio interrato, ndr) potesse scatenare queste polemiche». Arena, dopo avere ricevuto il via libera dal Comune, ha assoldato uomini e mezzi per ripulire l’area (carcasse di animali, erbacce alte un metro, immondizia varia): probabilmente rimarrà l’unica cosa che farà. L'articolo completo oggi sul Giornale di Sicilia in edicola e nell'edizione digitale.