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Strage di Monreale. Caccia ai complici, sopralluoghi e indagini sui cellulari

In via D’Acquisto le analisi balistiche per chiarire le traiettorie dei proiettili

La caccia degli investigatori sulla sparatoria di Monreale è tutta concentrata sulla figura dell’uomo robusto con la barba alla guida della Bmw Gs nera. È lui uno dei possibili complici di Salvatore Calvaruso, accusato di aver sparato causando tre morti e due feriti.

Gli investigatori stanno analizzando le celle telefoniche per identificare con certezza chi fosse presente sulla scena della strage. Gli inquirenti avrebbero già individuato i nomi di tutti i presenti ma gli accertamenti tecnici saranno fondamentali prima di procedere con eventuali altri arresti.

Le testimonianze, infatti, non hanno chiarito l’esatta dinamica dei fatti. Un testimone, nascosto nel bar, ha raccontato di aver visto «un uomo di grossa stazza sparare colpi di pistola, ma non ricordo altro, c'era molta confusione». Un altro ha aggiunto: «Sono stati esplosi molti colpi quasi simultaneamente, erano troppo ravvicinati, dovevano esserci più armi». Significativa la deposizione di Nicolò Cangemi, ferito di striscio a una gamba.

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