La strage di Monreale, il racconto di un amico di Pirozzo: «Massimo era pieno di sangue ma ha preso lo scooter»
Colpito a morte in mezzo alla folla, Massimo Pirozzo non si è lasciato andare. Ferito, con il corpo pieno di sangue, ha preso uno scooter e ha implorato un amico di portarlo in ospedale. Sono stati gli ultimi istanti di lucidità, il suo disperato tentativo di sopravvivere. Lo racconta un testimone nell’ordinanza firmata dal gip Ivana Vassallo. Parole che restituiscono tutta la drammaticità della tragedia mentre intorno le persone scappavano in preda al panico e gli altri due ragazzi, Salvatore Turdo e Andrea Miceli, giacevano riversi a terra. Un amico, in mezzo al caos e al fuggi fuggi generale, si è trovato davanti Pirozzo gravemente ferito: «Ho visto Massimo pieno di sangue che cercava aiuto. Aveva afferrato uno scooter nero che si trovava a terra, là davanti. Per aiutarlo mi mettevo alla guida con lui dietro e l’ho accompagnato all’ospedale Ingrassia». L'articolo completo oggi sul Giornale di Sicilia in edicola e nell'edizione digitale.