Palermo

Martedì 29 Aprile 2025

La sparatoria di Monreale, il piccolo pugile girava armato con gli amici difficili dello Zen

Basso, capelli pettinati con il gel e baffetti, poco cresciuti, da sparviero. A dare il via alla carneficina di Monreale sarebbe stato un giovane dal curriculum criminale di bassa lega, fatto di qualche furtarello qua e là. Salvatore (Salvo) Calvaruso, 19 anni compiuti il primo febbraio. Una delle semiautomatiche, che i carabinieri stanno cercando, quella sera, ha ammesso di averla avuta in tasca proprio lui. Che tra i casermoni dello Zen era noto per aver fatto pugilato, praticato per anni e poi abbandonato nel 2022 per iniziare a lavorare come ragazzo delle consegne nella zona di viale Strasburgo. Decisamente poca roba. Cosa può aver trasformato un ragazzo apparentemente normale in un pistolero molto peggio di quello di via La Lumia, che sparò in aria, cosa ha indotto Salvo Calvaruso a girare armato e a sparare follemente ad altezza d’uomo, ad alzo zero contro una folla di un centinaio di persone, con almeno un altro complice, capace di sparare pure lui? Spuntano immagini (poi cancellate) dai social. L'articolo completo oggi sul Giornale di Sicilia in edicola e nell'edizione digitale. 

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