Il triplice omicidio di Monreale, Calvaruso e i legami con due assassinati e un accoltellatore
Salvatore Calvaruso non era un volto sconosciuto tra le strade dello Zen. Pugile dilettante, cresciuto tra palestre del rione e motorini, apparteneva a quella generazione di ragazzi sospesi tra il ring, la notte e le risse. Scorrendo i suoi profili social si ritrova un mondo preciso: boxe, poster di Paulo Dybala, cantanti neomelodici, fotografie di serate e di amici, alcuni perduti. Un denominatore comune, infatti, lega Calvaruso ad altri giovani finiti tragicamente. Era amico di Angelo Maranzano, l’ex promessa della nazionale giovanile di pugilato arrestato qualche settimana fa per una coltellata rifilata a un buttafuori davanti alla discoteca Country. Tra i suoi riferimenti c'erano anche Giacomo Lupo, che Calvaruso chiamava affettuosamente Tyson, e soprattutto Emanuele Burgio, figlio di Filippo Burgio - cassiere del mandamento di Porta Nuova - assassinato a 25 anni alla Vucciria. L'articolo completo oggi sul Giornale di Sicilia in edicola e nell'edizione digitale.