Palermo

Martedì 22 Aprile 2025

La morte del piccolo Thomas a Palermo, il padre: «Tenevo la mini moto dal parafango posteriore, poi mi è sfuggita»

«Ero con lui quando Thomas è finito contro il muretto, stavo tenendo la mini moto dal parafango posteriore quando mi è sfuggita». Ha trovato il coraggio di raccontare tutto Antonino Viviano, padre del piccolo Thomas, il bambino di 4 anni morto in seguito a un incidente avvenuto a Palermo nel quartiere di Boccadifalco: il trentasettenne avrebbe ammesso le proprie responsabilità nel corso di un interrogatorio nella caserma della polizia municipale di via Ugo La Malfa. Parole dolorose, che arrivano dopo giorni di silenzio e che confermano quanto già sarebbe emerso nelle prime fasi dell’indagine. Secondo la ricostruzione fornita dal padre, l’uomo stava badando al bambino, che si trovava in sella a una mini moto Dirt Bike m100 da enduro, nel tratto di strada antistante la loro abitazione al piano terra in via Giovanni Bruno. Viviano racconta di un improvviso scatto dell’acceleratore che ha provocato l’impatto senza che l’uomo riuscisse a fare nulla. Il bimbo avrebbe dato improvvisamente gas e lo schianto contro il muro, a pochi metri da casa, è stato inevitabile. «Non ho fatto in tempo ad evitarlo» ha spiegato il padre, ancora sotto shock per quanto accaduto. L’uomo era lì, accanto al figlio, ma non ha potuto fermare quella corsa fatale. La dinamica dell’incidente aveva subito destato attenzione tra gli inquirenti, portando all’apertura di un fascicolo per omicidio colposo. Il racconto di Antonino Viviano segna ora un punto cruciale nelle indagini e restituisce un quadro più chiaro di una vicenda che ha scosso l’intero quartiere

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