
«Non si dovrà attendere molto per aprire lo svincolo di Brancaccio. Un impegno di spesa di 100 mila euro è già stato fatto. Se serviranno altri fondi, trattandosi di un intervento di somma urgenza, li troveremo». Dopo la scoperta della verità sulla mancata inaugurazione della bretella che fiancheggia l’autostrada, anticipata dal Giornale di Sicilia, che non dipende dai collaudi bensì dai rifiuti non ancora rimossi, l'assessore comunale all'Ambiente, Pietro Alongi, rassicura sui tempi di apertura. Si attendono gli esiti dell'Asp 6 sulla caratterizzazione dell'amianto, per capire come agire.
«I risultati arriveranno la prossima settimana - spiega Alongi -. Se i campioni analizzati diranno che l’amianto è compatto, interverremo immediatamente perché 100 mila euro sono già disponibili. Sono stati impegnati a fine anno, proprio per questo. Sono un impegno di spesa per permettere alla Rap di effettuare un intervento straordinario. Se l’amianto, invece, risulterà friabile, e quindi tutti i rifiuti dovranno essere trattati come speciali, serviranno 500 mila euro ma, trattandosi di intervento urgente, il sindaco e tutta l’amministrazione comunale, in un modo o nell’altro, riuscirà a trovarli in tempi rapidissimi».
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