Palermo

Domenica 20 Aprile 2025

Le risse tra i tifosi del Palermo, si temono altri regolamenti di conti

La violenza esplosa tra alcuni tifosi del Palermo della curva nord e della sud tre giorni fa (17 aprile) prima in via Simoncini Scaglione davanti ad una delle attività per bambini del Centro Padre Nostro, poi in via Brancaccio dove c’è la sede del centro, non sarebbe sfociata in ulteriori episodi solo perché le ronde, organizzate successivamente ai fatti, sarebbero andate a vuoto. Dopo le due risse, durante le quali sarebbero spuntati fuori anche coltelli, badili e mazze e che hanno fatto registrare degli accessi al pronto soccorso dell’ospedale Buccheri La Ferla, alcuni gruppi si sarebbero messi sulle tracce dei rivali, senza più ritrovarli. A indagare è la polizia, che sta cercando di risalire ai protagonisti degli scontri per cercare di fermare sul nascere ulteriori regolamenti di conti. Vecchie ruggini mai sopite. Che covano e alimentano rancori pronti a esplodere anche in occasione della consegna delle uova pasquali, che il presidente del centro, Maurizio Artale, rispedisce al momento: «Le azioni che si sono consumate sono in antitesi alla Pasqua - ha detto in un video - ma anche all’agire sociale e civile. Perché fate queste azioni? Lo fate per creare una vetrina dove potervi esporre con le fotografie e le uova in mano donate ai bambini? Invito chi ha portato le uova al Centro Padre Nostro a ritirarle perché uova infangate di violenza noi non ne vogliamo». La prima tappa dell’iniziativa benefica era stata nella chiesa di don Ugo Di Marzo prete dello Sperone e parroco della chiesa di Maria Santissima delle Grazie a Roccella. Qui la manifestazione si era conclusa tra le consegne delle uova di cioccolato e gli applausi. Appena arrivati in via Simoncini Scaglione, dove c’è un club dei tifosi della curva sud, è scattata la prima violenta lite, che si è poi spostata in via Brancaccio.

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