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Uil Pensionati a Palermo: «Non vogliamo carità per gli anziani, vogliamo diritti»

La denuncia del segretario generale Uil Pensionati, Carmelo Barbagallo, oggi nel capoluogo siciliano

«Non vogliamo carità, vogliamo diritti. È inaccettabile che milioni di pensionati vedano eroso il loro potere d’acquisto, mentre i prezzi aumentano e le pensioni restano al palo».
Il segretario generale della UilPensionati, Carmelo Barbagallo, ha lanciato stamattina un appello-denuncia da Palermo dov’è intervenuto al Consiglio della UilP Sicilia, convocato dal segretario Claudio Barone in un albergo cittadino.

Insieme con la segretaria della Uil Sicilia Luisella Lionti, che ha ricordato «la grande battaglia del nostro sindacato per una Sicilia e un Paese finalmente a misura di persona e delle persone anziane», hanno preso parte alla riunione il portavoce nazionale della Rete Associativa Ada, Antonio Derinaldis, il segretario nazionale organizzativo UilP Pasquale Lucia e Cecilia De Laurenzi, tesoriere nazionale UilP, i presidenti di Adacon e Ada Odv Sicilia Francesco Audenzio Quartararo e Piero Gaglio.

Barbagallo ha ancora affermato: «I pensionati italiani pagano le tasse più alte dei loro colleghi europei. E per cosa? Per una Sanità che sta colando a picco. Tutta questa storia dei dazi, peraltro, sta creando ulteriore incertezza e l’incertezza farà un’altra volta lievitare i prezzi. A pagare il conto, come sempre, saranno i più fragili: i pensionati, le famiglie a basso reddito, gli anziani soli. Bisogna ripensare il modello sociale. Dobbiamo coinvolgere gli anziani, valorizzare il loro contributo, garantire una vecchiaia dignitosa e attiva. Non chiediamo miracoli ma scelte giuste, non possiamo più aspettare».

Antonio Derinaldis, che questo pomeriggio inaugurerà in via Omodei 20 a Palermo la nuova sede regionale dell’Ada, ha sottolineato la missione dell’Associazione Diritti Anziani: «La Rete Associativa Ada si candida a contribuire alla costruzione di una società matura che vede l’età grande come un’età abitabile. È la nascita di un welfare pluridimensionale di prossimità mediante un approccio attivo ed integrale. L’obiettivo è quello di comunicare la solidarietà e favorire processi di inclusione per co-programmare e co-innovare ponti tra le generazioni».
Nella sua relazione il segretario della UilP Sicilia, Claudio Barone, ha sottolineato come “gli anziani soffrano di solitudine, anche per la mancanza di centri di socializzazione nel territorio».

«Noi assieme all’Ada - ha aggiunto - stiamo realizzando progetti che puntano, fra l’altro, a far incontrare giovani e anziani promuovendo una dimensione associativa necessaria non solo per aggregare, ma anche per protestare. Ad esempio, protestare per non continuare a subire una Sanità sempre più degradata che costringe ormai tanti siciliani, tantissimi pensionati, a rinunciare alle cure mediche. È l’effetto perverso prodotto da liste di attesa insopportabilmente lunghe nelle strutture pubbliche, non solo a Trapani, che si somma a prestazioni convenzionate nella Sanità privata a rischio di ulteriori tagli per effetto delle scelte del ministro Roberto Calderoli in materia di Livelli essenziali di prestazione e Autonomia differenziata».

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