
Dopo la rocambolesca e inammissibile evasione di tre detenuti stranieri dall’istituto penale minorile Malaspina di Palermo, su disposizione del capo del dipartimento per la Giustizia Minorile e di Comunità, Antonio Sangermano, e con il fondamentale apporto del dirigente del centro della Giustizia Minorile del capoluogo siciliano, è scattata una gigantesca operazione per catturare i tre fuggiaschi. Condotta con il coinvolgimento di carabinieri, questura e nucleo investigativo centrale della polizia penitenziaria, ha richiesto anche l’ausilio di elicotteri per il controllo di porto e ferrovie.
In poche ore i tre detenuti evasi sono stati catturati. Uno dei giovani, già trasferito da Reggio Calabria, dove in passato aveva partecipato a una rivolta, a Palermo, ricondotto in cella, ha appiccato un incendio. Tutti i ragazzi che hanno partecipato all’evasione sono stati trasferiti presso altri istituti.
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