
Un lungo serpentone di moto ha attraversato stamattina (13 aprile) via Libertà per raggiungere il Santuario di Santa Rosalia. Circa 700 bikers, che hanno contribuito con le loro donazioni ad aiutare le associazioni che si occupano di assistere le donne vittime di violenza, si sono dati appuntamento per ricordare Laura Papadia, la palermitana di 36 anni uccisa a Spoleto il 26 marzo scorso dal marito, Gianluca Nicola Romita, 47 anni, rappresentante di vini che ha confessato il delitto. In prima fila, assieme alla famiglia, il padre della vittima, Maurizio, storico membro del Motoclub Eliche del Sud, promotore dell’iniziativa.
Il corteo ha fatto tappa al Teatro Massimo per un momento di raccoglimento, poi la salita verso Monte Pellegrino dove è stata inaugurata una panchina rossa con impressa una scarpa dello stesso colore, realizzata dagli studenti dell’Istituto Don Orione. Un gesto simbolico, accompagnato dalla benedizione in occasione della Domenica delle Palme, per dire no alla violenza di genere e mantenere viva la memoria di Laura.
«Un momento toccante – ha scritto sui social l’assessore comunale al Bilancio Brigida Alaimo, presente alla manifestazione – nel ricordo di Laura, di Sara Campanella e delle altre vittime innocenti, un male che, come cittadini e come istituzioni, abbiamo il dovere di contrastare con forza».
Domani (lunedì 14 aprile a Palermo) saranno celebrati i funerali della giovane donna, alle 9.30 al cimitero di Sant’Orsola. In contemporanea, il Comune di Spoleto ha proclamato il lutto cittadino: bandiere a mezz’asta e un minuto di silenzio per onorare la sua memoria, mentre sabato scorso si è tenuta una fiaccolata promossa da associazioni e centro antiviolenza.
Laura Papadia era vicedirettrice di un supermercato a Spoleto, dove si era trasferita nel 2023. Secondo quanto emerso, sarebbe stata strangolata dal marito al culmine di una notte di liti, scatenate – ha detto lui stesso – dal desiderio di maternità di Laura e dal suo rifiuto, essendo già padre di due figli.
(foto tratta dalla pagina di Fabio Fiumefreddo)
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