Palermo

Lunedì 14 Aprile 2025

Donna morta all'ospedale di Cefalù, quattro medici rinviati a giudizio

Laura Daidone

Quattro medici dell’ospedale Giglio di Cefalù, in provincia di Palermo, sono stati rinviati a giudizio nell’ambito di un’inchiesta della Procura di Termini Imerese sulla morte di Laura Daidone, una giovane donna, madre di due figli piccoli, spirata all’età di 37 anni il 28 aprile del 2023. La paziente, secondo quanto emerso nel corso dell’indagine, fu stroncata da una sepsi addominale seguita a una peritonite che non sarebbe stata curata in tempo. Degli imputati sono state rese note solo le iniziali: si tratta di F.M., di 34 anni, M.M.A., di 48, G.N.T., di 40, e M.G.R.O.A., di 45. I genitori e i fratelli di Laura Daidone non si costituiranno parte civile nel procedimento penale ma si sono affidati a Giesse risarcimento danni, gruppo nazionale specializzato nella gestione dei casi di malasanità. La donna aveva subito un intervento chirurgico il 22 aprile di due anni fa e dopo questo, spiega il referente Giesse Diego Ferraro, «la situazione era precipitata in pochi giorni». I medici avrebbero avuto la possibilità di riscontrare un quadro di peritonite grazie agli accertamenti eseguiti il 24 e il 27 aprile ma non riuscirono a diagnosticarla in tempo e quindi a far partire la terapia necessaria. «Laura si è spenta dopo 6 giorni di agonia - conclude Ferraro - e i familiari, ora, chiedono a gran voce giustizia». La donna, originaria di Castellana Sicula (Palermo) si era sottoposta a un intervento per la rimozione di parte dell’intestino. Dopo il suo decesso la famiglia aveva presentato un esposto e la Procura aveva ordinato l’autopsia, eseguita all’Istituto di medicina legale del Policlinico del capoluogo siciliano. La Fondazione Giglio di Cefalù, nell’immediatezza dei fatti, aveva evidenziato che «le condizioni cliniche della paziente purtroppo erano troppo critiche e complesse. I nostri medici hanno fatto tutto il possibile. Ci dispiace tantissimo e siamo vicini e solidali alla famiglia nel dolore». Il marito Pippo Lo Verde aveva pubblicato una foto che ritraeva la coppia con i due figlioletti: «So che da lassù veglierai su questi due gioielli che mi hai regalato - aveva scritto -. Fai buon viaggio amore mio».

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