
Non sarà una manifestazione simbolica. Domani alle 10, davanti alla sede di Amap in via Volturno, a Palermo, residenti e commercianti di Tommaso Natale, Cardillo e Marinella scenderanno in strada con secchi e bidoni vuoti. Protestano per l’assenza prolungata dell’acqua anche nei giorni in cui dovrebbe essere regolarmente erogata: da settimane, in molte case e negozi, i rubinetti restano asciutti. I social sono pieni di messaggi che raccontano di taniche riempite altrove, docce razionate e turni per lavare i bambini. C’è chi denuncia l’abbandono delle periferie e chi invoca azioni più dure: «Con le buone non si ottiene nulla, si devono bloccare le strade», si legge in un commento.
All’Arenella, dall’altra parte della città, la situazione è simile: turni saltati, pressione troppo bassa e acqua torbida. I disagi vanno avanti da mesi, eppure il quartiere non compare tra i distretti per i quali l’azienda - che gestisce il servizio idrico anche in 53 Comuni della provincia - ha annunciato che alcuni interventi sono in fase di studio. Nel comunicato di Amap, i distretti indicati come prioritari sono Altarello, Borgo Nuovo, Tommaso Natale, Marinella e Sferracavallo.
Secondo l’amministratore unico della partecipata, Giovanni Sciortino, la crisi dipenderebbe dal basso livello degli invasi: «Nonostante le piogge di questo ultimo periodo, certamente significative rispetto ai due anni appena trascorsi, lo stato degli invasi da cui Amap si rifornisce per distribuire l’acqua a Palermo e provincia è deficitario persino rispetto al 2024».
Un servizio completo sull'edizione di Palermo del Giornale di Sicilia in edicola oggi

Scopri di più nell’edizione digitale
Per leggere tutto acquista il quotidiano o scarica la versione digitale.

Caricamento commenti
Commenta la notizia