Palermo

Lunedì 07 Aprile 2025

Palermo, lui fugge prima di sposarsi e si porta regali e soldi di lei

Lei, V. L., psichiatra, lui, R. P., ceramista e ex paziente della donna perché in passato aveva sofferto di momenti di depressione. Sabato, a Palermo, avrebbero dovuto suggellare la loro unione, ma l’uomo, a 24 ore dal matrimonio, ha deciso di fare le valigie. E non con l’intenzione di partire per la luna di miele. Ma di scappare con le buste contenenti i soldi e i regali di amici e parenti per la coppia. Un piano ben congegnato, probabilmente figlio della paura di sposarsi e del succulento bottino che l’uomo ha tentato di portarsi dietro. Una storia d’amore finita male tra i due, entrambi nati nel 1970. I primi scricchiolii di un sogno finito in mille pezzi si sarebbero avvertiti la sera prima della vigilia della cerimonia, che si sarebbe dovuta celebrare civilmente alla Real fonderia Oretea: come la donna avrebbe raccontato agli agenti del commissariato San Lorenzo, a cui ha denunciato la momentanea scomparsa del futuro sposo, giovedì notte i due avrebbero avuto una discussione sulla presenza o meno di alcuni invitati e su alcuni racconti legati al loro passato. Qualche momento di tensione, che per la donna tuttavia non erano suonati come un campanello d’allarme che presagisse il disastro. Che si è poi consumato il venerdì, quando lo sposo ha deciso di darsi alla macchia: prima sarebbe uscito di casa per «sistemare alcune cose legate all’organizzazione del matrimonio». Una volta rincasato, la donna ha notato il suo futuro marito scuro in volto, il suo sguardo come incupito. Pochi minuti e l’uomo si sarebbe allontanato nuovamente con la scusa di dover cenare a casa della madre. La promessa sposa, intuendo che qualcosa non stesse più andando per il verso giusto, aveva provato a trattenerlo, ma il ceramista era riuscito comunque a salire a bordo dell’automobile e ad andare via. Vani i tentativi di rintracciarlo. Decine di messaggi e telefonate, tutti rimasti senza risposta, fino a quando lo sposo in fuga avrebbe finalmente risposto con messaggi dal contenuto assai preoccupante. «Io in questo mondo non avrei mai dovuto esserci». E poi un altro: «E ora me ne vado». E ancora: «Mi dispiace amore mio, ti amo come non ho mai amato nessuno, ma ti faccio del male. Non posso vivere più». Una notte passata insonne, fatta di nuove telefonate e messaggi senza più una risposta. Fino a quando, sabato mattina (si sarebbero dovuti sposare nel pomeriggio) la donna ha deciso di denunciare la scomparsa di lui. Preoccupatissima, visto il passato dell’uomo e i messaggi inviati la notte prima, ha raccontato tutto alla polizia, che ha avviato le ricerche. La psichiatra, però, si era anche accorta che qualcosa mancava: anche i soldi, somme frutto dei regali di amici e parenti, erano spariti con il (presunto) innamorato. La polizia ha intensificato le ricerche e nel giro di poche ore, grazie alla posizione gps dello smartphone dell’uomo, lo ha individuato: una pattuglia lo ha raggiunto a Balestrate, in uno slargo vicino al belvedere. Era dentro l’automobile che dormiva, grazie all’aiuto di un ansiolitico. Gli agenti lo hanno accompagnato in ospedale per accertarsi che stesse bene e poi hanno riportato tutti a casa. Soldi compresi, cioè.  

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