
Ha lasciato Messina ed è arrivato a Misilmeri il feretro di Sara Campanella, la studentessa uccisa da un compagno di corso mentre usciva dal Policlinico di Messina, dove studiava tecniche di laboratorio biomedico. Stamattina è arrivato il via libera della procura.
Domani è prevista una camera ardente in chiesa. Lunedì si terranno i funerali. Sarà lutto cittadino anche a Messina e in tutto il Palermitano in concomitanza con i funerali della ragazza a Misilmeri. Ieri i primi risultati dell’autopsia, eseguita all’obitorio del Policlinico dal medico legale Elvira Ventura Spagnolo.
Tre i colpi più rilevanti, dei cinque inferti alla ragazza con una lama, quello mortale inferto alla gola. Si attendono i rilievi sul coltellino trovato dai carabinieri nei pressi del luogo dell’aggressione, rinvenuto a circa 150 metri dal luogo in cui Sara è stata aggredita.
È da verificare se si tratti del coltello con il quale Stefano Argentino, il 27enne di Noto accusato della morte di Sara e adesso in carcere, ha colpito la ragazza.
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