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Rischio idrogeologico, da Roma arrivano 43 milioni per otto comuni

Torina, lavori contro il dissesto idrogeologico

Risorse per 43 milioni di euro: è questa la dotazione finanziaria che il ministero dell'Ambiente e della sicurezza energetica ha riconosciuto alla Sicilia per interventi prioritari di mitigazione del rischio idrogeologico.

«Destineremo queste somme – commenta il presidente della Regione Siciliana Renato Schifani, al vertice della Struttura commissariale di contrasto al dissesto idrogeologico – alla realizzazione di opere di particolare urgenza per la messa in sicurezza di territori in otto comuni siciliani, restituendoli alla piena fruibilità delle comunità interessate. Queste risorse sono un importante riconoscimento per il prezioso lavoro di ricognizione e pianificazione svolto dagli uffici. Investire in prevenzione, oltre a salvaguardare la pubblica incolumità, consente di ridurre i costi e di preservare l’integrità dei versanti maggiormente a rischio».

Messina

Nel Messinese, con uno stanziamento di 5,6 milioni di euro verrà consolidata l’area urbana Case nuove Russo a Patti; mentre a Galati Mamertino, con 3,1 milioni, verrà messo in sicurezza il
centro abitato. Inoltre, 2,1 milioni serviranno, a difesa delle abitazioni, per il consolidamento del costone roccioso in prossimità del torrente Racinazzi a Scaletta Zanclea.

Palermo

Nella provincia di Palermo, 7,8 milioni di euro saranno utilizzati per le opere di mitigazione del rischio idrogeologico sul versante del Monte Triona a Bisacquino; a Villabate, invece, è previsto un intervento da 2,6 milioni per sistemare le pareti rocciose sovrastanti via La Torre; mentre a Pollina con 1,4 milioni verrà consolidata la rupe San Pietro.

Catania

Gli altri interventi sono previsti a Misterbianco, in provincia di Catania, dove con 17,8 milioni di euro verrà effettuata la regimentazione delle acque meteoriche nell’area produttiva e commerciale di contrada Mezzocampo.

Agrigento

Nell’Agrigentino, a San Biagio Platani, verrà finanziato con 1,8 milioni il consolidamento del versante su cui sorge il depuratore comunale.

Le risorse del Mase saranno gestite dagli uffici di piazza Ignazio Florio, diretti da Sergio Tumminello, che si occuperanno dell’attuazione degli interventi per tutti gli aspetti tecnici e amministrativi, nel rispetto dei cronoprogrammi indicati e attraverso un’interlocuzione costante con il ministero dell’Ambiente, che verrà aggiornato non soltanto sullo stato di avanzamento fisico, procedurale e finanziario dei lavori, ma anche sulle eventuali criticità riscontrate.

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