
Chioschi, asili, impianti sportivi e depositi: tutto il patrimonio immobiliare del Comune resta nel piano delle alienazioni (o valorizzazioni) che nella nottata di venerdì vede finalmente superare il lungo travaglio per le doglie della maggioranza, in ben altre faccende affaccendata e i dolori di pancia dell’opposizione, che ha proposto emendamenti a valanga su un documento «privo di qualsiasi visione a lungo termine».
Il parto alla fine è avvenuto e la minoranza è riuscita a piazzare qualche bandierina sul lungo elenco di beni inseriti nella delibera. Tra le caselle spuntate da Pd, M5S, Oso, Avs, gruppo misto e Franco Miceli, spicca per priorità l’emendamento che ora impegna l’Amministrazione a cercare di usare i magazzini del centro storico al momento inutilizzati per trasformarli in micro isole ecologiche per la differenziata, che tra vicoli e Cassaro non riesce a decollare.
«La situazione è drammatica e il fallimento della gestione è evidente, con le strade trasformate in discariche di carrellati che i commercianti non riescono a gestire. Sarebbe meglio avere punti di raccolta dove invece portare i vari rifiuti e ridare quantomeno dignità allo storico asse pedonale», commentano i consiglieri.
Già ieri mattina, chi percorreva il tratto di via Maqueda Alta, dalla stazione ai Quattro Canti, poteva contare al passaggio almeno 120 bidoni del porta a porta sulla strada del passeggio per i turisti.
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