
Lo sciopero dei rider di Palermo, in programma, per i lavoratori di Glovo è già in corso da martedì sera, in anticipo di una giornata a causa del blocco della piattaforma a livello nazionale «per problemi tecnici». Alle 23, i 1.300 lavoratori palermitani dell’azienda spagnola hanno deciso, a quel punto, in maniera spontanea, di fermarsi, interrompendo le consegne.
L'azione di protesta ad oltranza dei rider per chiedere migliori condizioni di lavoro è stata indetta all’assemblea organizzativa di Nidil Cgil Palermo con i lavoratori delle piattaforme digitali di Food delivery. A partire dalla mezzanotte, si sono aggiunti allo sciopero i rider di Deliveroo. E stamattina si ritroveranno nel punto di raccolta di via Amari, all’altezza del McDonald’s di piazza Politeama, luogo dove già stasera stanno convergendo in tanti.
«La realtà dei fatti - prosegue il segretario Nidil Brugnone - è che i rider vedono ancora di più le loro tariffe diminuire, sia per i rimborsi chilometrici che per il ranking, i punteggi attribuiti in base alle consegne, che continuano ad abbassarsi senza una reale motivazione. E poi c'è il problema della sicurezza sulle strade, che diminuisce costantemente. In città si sta verificando un fenomeno strano: gruppi di ragazzi e ragazzini che aggrediscono il rider per rubargli l’incasso e l'ordinazione. L’ultima aggressione due giorni fa a Danisinni. Al momento del ritiro del pacco, ordinato con la formula del "pagamento alla consegna", hanno sottratto al rider l’ordine senza pagare. Con la conseguenza paradossale che al rider, a causa dell’ordine che risulta non consegnato o annullato, viene abbassato il punteggio».
Caricamento commenti
Commenta la notizia