Palermo

Domenica 20 Aprile 2025

La disabile picchiata a Partinico, le intercettazioni: un ci diri ca ti cafuddau

«Un ci diri ca ti cafuddau (non dire che ti ho picchiata ndr)», così, non sapendo di essere intercettata la madre della disabile picchiata e vessata per mesi cercava di convincere la vittima a non rivelare le violenze subite agli inquirenti che stavano per interrogarla. I genitori e il fratello della persona offesa sono stati arrestati oggi per maltrattamenti in famiglia. La donna, spaventata,  obbediva alle indicazioni. «C'è qualche persona con cui parla di più?» , le chiedevano gli inquirenti. «Con mio padre e mia madre. Non ho amici perché mi sono ritirata da scuola e poi non li ho frequentati più. Mi sono ritirata in terza media, volevo aiutare in casa perché non c'erano soldi», rispondeva. Dopo l'interrogatorio i familiari chiedevano alla donna cosa avesse detto su un’ustione riportata. «Nulla, mi sono bruciata nella vasca» la sua risposta. «Non firmare niente se no ti ammazziamo a legnate», concludevano i genitori riferendosi al verbale reso.

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