
Nelle piazze di spaccio dello Sperone i pusher si attrezzano per escogitare nuovi sistemi per nascondere le dosi e nell’ultimo blitz dei carabinieri è emerso l’uso di potenti calamite e magneti per agganciare alle auto in sosta i contenitori di metallo con i pezzi di sostanze da vendere.
Gli stratagemmi dei venditori di droghe sono stati smascherati dagli investigatori dell’Arma, con il coordinamento dei magistrati della Procura, che ieri hanno dato esecuzione a un’ordinanza di custodia cautelare firmata dal gip Rosario Di Gioia, nei confronti di quindici indagati accusati di spaccio. Nel dettaglio, per otto è stata decisa la detenzione in cella, per altri due sono stati disposti i domiciliari, per gli altri cinque l’obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria e di dimora. Dei 15, cinque erano già detenuti perché coinvolti in altre indagini.
L'articolo completo sul Giornale di Sicilia in edicola e nell'edizione digitale.

Scopri di più nell’edizione digitale
Per leggere tutto acquista il quotidiano o scarica la versione digitale.

Caricamento commenti
Commenta la notizia