Un sit in per dire basta allo spaccio e le violenze che stanno caratterizzando sempre di più i vicoli e le strade di Ballarò, in mano a spacciatori e malviventi. Residenti e associazioni di quartiere hanno aderito all’iniziativa Uniti per la sicurezza, lanciata dal coordinamento Residenti per più sicurezza e legalità: così, ieri pomeriggio realtà locali e abitanti della zona si sono riuniti all’interno dell’antico mercato, in piazza del Carmine, ai piedi della struttura del mercato coperto e con loro, a dare manforte all’iniziativa, c’era anche Salvo Piparo, noto attore e cuntista, che da tempo ha sposato la battaglia dei residenti.
Che da un luogo simbolo come il mercato al chiuso, hanno chiesto maggiore sicurezza e controllo del territorio da parte delle forze dell’ordine, soprattutto dopo i gravi fatti dei giorni scorsi, quando l’assessore alle Attività produttive Giuliano Forzinetti e la cronista Stefania Petyx sono stati aggrediti da alcuni spacciatori della zona infastiditi dalle telecamere. «È stata un’occasione per ribadire che cittadini e associazioni non vogliono passare in secondo piano rispetto ai fatti di cronaca - ha detto Giorgio Sbacchi, residente e segretario del coordinamento Residenti per più sicurezza e legalità - vogliamo sollecitare le istituzioni ad una maggiore sicurezza, ma soprattutto affinché venga attuata la legge regionale contro le dipendenze, già approvata da mesi ma cui mancano i decreti attuativi che la rendano concreta e quindi applicabile».
I residenti puntano il dito sulla sicurezza: troppi ormai gli episodi di violenza e di spaccio cui si deve far fronte ogni giorno. Per questo, «chiediamo che vi sia un costante monitoraggio della zona da parte delle forze dell’ordine - prosegue Sbacchi - non è possibile che un assessore e una giornalista vengano scacciati in questo modo. Così come chiediamo all’amministrazione comunale di accelerare rispetto al mercato coperto: una struttura ormai pronta per ospitare gli utenti e i commercianti, che verrebbero in questo modo regolarizzati, ma che ancora rimane una cattedrale nel deserto».
Residenti e associazioni si sono riuniti dietro lo striscione «Più sicurezza e legalità per Palermo»: gli ultimi episodi di cronaca hanno scosso il quartiere e le tante anime della città tanto da raccogliere, ieri, anche l’adesione al sit in di associazioni che si occupano di altri luoghi della movida, come la via La Lumia, che continuano a chiedere presidi e sicurezza. «Negli ultimi mesi stanno aderendo sempre più gruppi ed associazioni alla necessità di un quartiere e di una città più sicura - spiega Antonio Nicolao, vice presidente della prima circoscrizione - residenti e commercianti hanno l’esigenza di una maggiore presenza dello Stato e diventa ormai fondamentale la totale applicazione della legge contro il crack, che miete sempre più vittime».

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