Questo sito contribuisce all’audience di Quotidiano Nazionale

Palermo, sono quasi 20 le mini discariche da Ballarò all’Olivella

La differenziata in centro arranca e c’è chi conferisce i rifiuti nel giorno sbagliato. Il presidente della Rap, Todaro: non possiamo arretrare

Rifiuti abbandonati in via Torino (foto Alessandro Fucarini)

Il giorno di festa non vede l’alba con le strade del centro storico finalmente libere dalla spazzatura. Ma il porta a porta a Palermo comincia a dare segni di vita. I residenti stanno cominciando a capire il meccanismo del conferimento, anche se restano alcune «confusioni» sui giorni in cui mettere fuori dai portoni o dagli esercizi commerciali questo o quel rifiuto. I mezzi della Rap hanno svuotato i mastelli della differenziata, che ieri mattina prevedeva la raccolta di vetro e organico dalle 5 alle 13. Ma con qualche difficoltà, per esempio, nelle zone dei mercati dove già alle 4 gli ambulanti abusivi avevano montato le bancarelle. E non è mancato il lavoro straordinario per bonificare le mini discariche, ben diciassette, disseminate nel cuore turistico della città. Sacchetti di munnizza erano stati lasciati nella notte di sabato a due passi dai Quattro Canti, nelle piazzette dei mercati, così come all’Olivella, a due passi dal salotto della città e dal Teatro Massimo.

Situazione critica pure nelle traverse di via Maqueda Alta e via Roma. E ancora sporcizia dilagante nei mercati storici, al Capo e a Sant'Agostino. Non sfuggono ai furbetti dell’abbandono l'Albergheria e Ballarò. Per il presidente della Rap, Giuseppe Todaro, «la strada imboccata è a senso unico e non si può tornare indietro, non se lo merita la città e non lo meritano nemmeno i palermitani».

Un servizio completo sul Giornale di Sicilia in edicola oggi

Digital Edition
Dal Giornale di Sicilia in edicola

Scopri di più nell’edizione digitale

Per leggere tutto acquista il quotidiano o scarica la versione digitale.

Leggi l’edizione digitale
Edizione Digitale

Tag:

Caricamento commenti

Commenta la notizia