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Rissa con feriti, in nottata, alla discoteca Mob di Villagrazia di Carini, in provincia di Palermo. I carabinieri, chiamati dal gestore, al loro arrivo non hanno trovato nessuno dei giovani coinvolti nella lite. Sembrava tutto finito, quando al pronto soccorso dell’ospedale Vincenzo Cervello di Palermo si sono presentati tre ragazzi con ferite d’arma da taglio.
Un quarto si è andato al pronto soccorso di Villa Sofia, sempre a Palermo, dopo essere passato dal punto territoriale di emergenza di Carini.
I tre andati al Cervello hanno 38 anni, 32 anni e 30 anni e risiedono nel capoluogo siciliano nei quartieri Zen e Brancaccio.
A Villa Sofia si è rivolto un venticinquenne, con cinque tra amici e parenti al seguito, uno dei quali con un pugno ha spaccato la vetrata del pronto soccorso.
Fra i feriti ci sarebbe un parente della vittima del tentato omicidio avvenuto davanti al cimitero dei Rotoli, a Palermo, avvenuto nel dicembre scorso, quando Antonino Fragali fu ferito a colpi di pistola. Un episodio per il quale è stato arrestato Francesco Lupo, ma restano ancora da identificare le due persone che lo accompagnarono in auto sul luogo dell’agguato.
Aggiornamento
Il giovane di 25 anni che si è presentato al pronto soccorso di Villa Sofia, insieme a cinque tra amici e parenti, ha riferito in un primo momento di essersi ferito in un incidente stradale. Una versione al vaglio dei carabinieri che stanno indagando per risalire agli altri giovani coinvolti nella rissa scoppiata nella discoteca Mob di Carini, dove sono rimasti feriti in quattro. Secondo i militari il ragazzo potrebbe avere preso parte alla rissa anche perché prima di arrivare al pronto soccorso è andato al Pte di Carini. Un ventisettenne che lo accompagnava, con un pugno ha spaccato il vetro del pronto soccorso e poi è fuggito. Dopo un’ora si è presentato allo stesso pronto soccorso con la mano ferita.
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