
La raccolta differenziata nella prima circoscrizione non decolla, anzi non sembrano cominciate neanche le manovre di partenza. La sensazione di chi transita nelle vie dei quartieri Tribunali-Castellammare e Palazzo Reale-Monte di Pietà è quella di vedere in strada molta più immondizia del solito. Se prima c’erano i cassonetti che strabordavano di rifiuti, ora i sacchetti maleodoranti sono dappertutto e la città, con il centro storico in particolare, ha un aspetto per niente pulito e decoroso.
La raccolta differenziata è partita nella prima circoscrizione da due giorni. Forse sarebbe corretto utilizzare il condizionale e dire sarebbe partita. Perché di mastelli e carrellati di colore diversi che contengono le tipologie di rifiuti differenziati ce ne sono pochi, quasi niente. Molti residenti dell’Albergheria e del Capo lasciano i loro sacchi, con scarti rigorosamente indifferenziati, sui marciapiedi laddove c’erano i vecchi contenitori che raccoglievano tutto indistintamente. Come se nulla fosse cambiato.
Nella loro idea, i cassonetti sono ancora lì e in quei luoghi abbandonano la spazzatura, a qualsiasi ora e con dentro qualsiasi cosa. Per questo su vie, piazze e marciapiedi c’è molta più immondizia di prima. Un paradosso. Visti i risultati poco confortanti dei primi due giorni di porta a porta, la Rap ha deciso di mettere in campo squadre speciali per la raccolta degli abbandoni che, in alcune vie, hanno creato grandi discariche a cielo aperto.
Ieri mattina due squadre della Rap hanno raccolto i cumuli di sacchi abbandonati all’Albergheria. È stata ripulita la zona attorno all’ospedale dei Bambini. Ancora piene di immondizia invece sono via Verga e via Michele Scavo. Soffre più delle altre via Matteo Bonello, la strada che collega la Cattedrale al Papireto, diventata una distesa di immondizia che si allarga ogni giorno di più.
Scenario che non cambia in via del Bastione, percorsa giornalmente da tanti turisti. Dopo le tante segnalazioni è stata ripulita, con l’ausilio di mezzi pesanti, via Torino e anche la discarica che si era formata al Capo in piazza San Cosimo da ieri non c’è più. I residenti però sono scettici: «Vediamo quanto dura - dicono -. Ormai tutti, anche da fuori, vengono a gettare qui i loro rifiuti ingombranti». Del grande lavoro straordinario che lo aspetta anche nei prossimi giorni, è consapevole il presidente della Rap, Giuseppe Todaro. «Ce la stiamo mettendo tutta - commenta Todaro -. I nostri operai, con pala meccanica a seguito, stanno ripulendo tutte le vie della Prima circoscrizione invase dai rifiuti abbandonati in strada, ma non dobbiamo desistere».
Presidente e consiglieri della Prima circoscrizione continuano, invece, a dire che i tempi non sono maturi e chiedono maggiore coinvolgimento delle scuole e delle parrocchie per poter sensibilizzare e diffondere a tutti le nuove regole di conferimento dei rifiuti nel centro storico.
Dopo quasi due mesi di appelli, riunioni e iniziative nelle piazze, l’idea di fare la differenziata, come nel resto della città, proprio non piace e da molti ancora non viene compresa. Non tutte le famiglie hanno ritirato i kit per la raccolta porta a porta, soprattutto i piccoli condomini, quelli con meno di 7 famiglie, o le case unifamiliari. In questo caso devono essere i residenti a ritirare i kit nei centri comunali di raccolta o durante le iniziative in piazza che vengono svolte settimanalmente per agevolare il processo di consegna: ma nessuno si presenta.
Il nuovo metodo di conferimento in centro storico coinvolge 8.300 famiglie e circa 19.500 abitanti. Anche le attività commerciali devono fare riferimento al calendario di esposizione dei rifiuti, consegnato dalla Rap. Molti invece non rispettano orari e giornate della raccolta differenziata. Scatole e cartoni vengono lasciati fuori dai negozi nei giorni sbagliati e lo stesso avviene per la porzione di indifferenziato. Così la spazzatura non viene ritirata, resta per giorni sui marciapiedi e tornano a formarsi le discariche vicino a siti e edifici storici.

Scopri di più nell’edizione digitale
Per leggere tutto acquista il quotidiano o scarica la versione digitale.

Caricamento commenti
Commenta la notizia