Palermo

Sabato 01 Marzo 2025

Cerca di travolgere con l'auto la sua ex, arrestato un cinquantenne ad Alia

La stazione dei carabinieri di Alia

Non avrebbe accettato l’idea che la sua ex si stesse rifacendo una vita con un altro uomo. Per questo motivo ha deciso persino di investirla con la sua auto in pieno centro abitato. Con l’accusa di stalking, i carabinieri della cittadina di Alia, piccolo centro in provincia di Palermo, hanno arrestato un cinquantenne pregiudicato, già condannato lo scorso novembre dal tribunale di Termini Imerese a due anni e quattro mesi di reclusione per maltrattamenti in famiglia nei confronti dell’ex convivente. Le indagini condotte dai militari dell’Arma guidati dal maresciallo Alberto Castello, hanno accertato e documentato che l’uomo non avrebbe mai smesso di molestare la donna, vittima per anni delle plurime e reiterate condotte illecite, consistenti in aggressioni fisiche, vessazioni ed umiliazioni. Fino a costringerla a cambiare le proprie abitudini di vita, procurandole un grave stato di ansia e paura, e generando in lei persino un fondato timore per la propria incolumità. Una escalation di odio e terrore culminato nei giorni scorsi quando il cinquantenne pregiudicato, alla vista della sua ex in compagnia del suo «nemico in amore», non ci ha pensato su due volte e ha provato ad investirla con la sua utilitaria. La donna, con l’assistenza ed il supporto del suo legale di fiducia, l’avvocato Maria Pia Pagano, non ha esitato a sporgere una denuncia querela urgente al Comando della Stazione Carabinieri di Alia che hanno subito avviato l’attività d’indagine in adesione alle direttive dettate dal «codice rosso». L’inchiesta ha permesso di cristallizzare numerose fonti di prove, documentando anche il tentativo di investimento da parte del pregiudicato nei confronti del quale sono scattare le manette ai polsi. Il provvedimento cautelare è stato emesso su ordine del Giudice per le indagini preliminari di Termini Imerese, il quale valutando il forte quadro probatorio raccolto dai militari dell’Arma, ha disposto nei confronti del malvivente gli arresti domiciliari con il braccialetto elettronico. Nei prossimi giorni, l’arrestato, con l’assistenza del suo difensore di fiducia, l’avvocato Salvatore Di Gioia, verrà interrogato dal Giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Termini Imerese. In quell’occasione, il cinquantenne potrà decidere di fornire agli inquirenti la sua versione dei fatti o avvalersi della facoltà di non rispondere.

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