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Francesca Bellia riconfermata segretaria generale della Cisl Scuola Sicilia

Oggi il congresso a Palermo. Il segretario generale della Cisl Sicilia, Leonardo La Piana, ha posto l'accento sulla necessità di rimettere al centro dell'agenda politica i temi dell'istruzione e della formazione

La Sicilia detiene un triste primato a livello nazionale: nell'isola si registra un tasso di abbandono scolastico del 17% rispetto a una media nazionale del 10%, appena l'11% dei bambini della scuola primaria usufruisce del tempo pieno e nella scuola primaria e secondaria solo il 10,2% ha accesso al servizio. «Sono numeri che fotografano uno stato di fragilità e di grave criticità del sistema scolastico siciliano, sempre più in affanno rispetto ai bisogni formativi», ha detto Francesca Bellia riconfermata oggi segretaria generale della Cisl Scuola, al termine del congresso della Federazione oggi all'Hotel La Torre a Palermo. Sono intervenuti il segretario generale della Cisl Sicilia, Leonardo La Piana e la segretaria generale della Cisl Scuola, Ivana Barbacci. Confermati come componenti della segreteria della Cisl Scuola Sicilia, Emanuele Caci e Pietro Galati.

La speranza di una svolta positiva, come ha sottolineato la segretaria generale della Cisl Scuola Sicilia, era affidata al Pnrr, «ma nell'isola si registrano ritardi gravi, tali da fare temere che si palesi un fallimento dell'intero programma, in una terra in cui la dispersione scolastica ha uno dei livelli più alti del Paese e i dati Istat e Invalsi certificano aumento dei bassi rendimento scolastici». Per Francesca Bellia, «è indispensabile che il Governo regionale avvii una task force di emergenza con l'ufficio scolastico regionale e gli assessorati competenti, per un monitoraggio costante degli interventi relativi ai fondi del Pnrr e un supporto agli Enti locali che non sono attrezzati tecnicamente».

Il segretario generale della Cisl Sicilia, Leonardo La Piana, ha posto l'accento sulla necessità di rimettere al centro dell'agenda politica i temi dell'istruzione e della formazione. «Uno dei principali fattori di freno e di rallentamento allo sviluppo è la mancata aderenza fra domanda e offerta nel mondo del lavoro - ha detto La Piana - che produce un mismatch sempre più evidente, tale da costituire un vero imbuto sia per le imprese sia per i lavoratori. In un sistema che si evolve, è invece sempre più necessario che si formino professionalità che siano quelle richieste dalle imprese. Siamo convinti che il sistema della formazione come quello dell'istruzione abbiano bisogno di una vera strategia complessiva, che li metta in connessione fra loro, con le università e con le imprese. Per contrastare la fuga dei cervelli, la prima azione da compiere è creare occasioni concrete di sviluppo in Sicilia, che passano dalle politiche attive del lavoro soprattutto nella direzione dell'innovazione».

La segretaria generale della Cisl Scuola, Ivana Barbacci, chiudendo i lavori del congresso, ha rimarcato l'esigenza di arrivare in tempi brevi al rinnovo del contratto collettivo di lavoro. «Questo comparto conta un milione e duecentomila addetti in un settore che è di vitale importanza per il Paese - ha detto Barbacci - dunque il nostro auspicio è che l'Aran convochi in tempi brevi le sigle sindacali. Nel prossimo contratto il primo obiettivo è una generale rivalutazione dei trattamenti economici, esigenza riconosciuta da tutti. Ma nel contratto vanno previsti anche incentivi di tipo economico per chi si assume il peso di lavorare nei contesti più difficili, collegandoli alla formazione e all'aggiornamento».

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