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L'avvio dei lavori della linea C del tram è in ritardo. Previsto per la fine del 2024, poi entro gennaio, ma ancora non v'è traccia di cantiere e operai in via Basile. L'assessore alla Mobilità, Maurizio Carta, riferisce che l’impresa sta effettuando un approfondimento su quanto chiesto in sede progettuale dal verificatore e da Asfisa (l'Agenzia nazionale per la sicurezza delle ferrovie e delle infrastrutture stradali e autostradali). Le risposte dovrebbero arrivare nel giro di pochi giorni, dopo di che i verificatori del progetto esecutivo apriranno l'istruttoria per poi dare il via ai lavori.
Parliamo della tratta che dovrebbe congiungere la stazione Notarbartolo alla stazione Centrale. E cioè dall’attuale linea 4 (Pitrè-Notarbartolo), che attraverserà viale Regione Siciliana, via Ernesto Basile e corso Tukory. Tutto questo, però, porta con sé un prezzo che appare inevitabile da pagare: il sacrificio di molti alberi che si trovano sul percorso. È il contenuto di una interrogazione presentata dalla consigliera del Movimento 5 Stelle, Concetta Amella. A cui è stata fornita una risposta (a firma del dirigente della Mobilità Roberto Biondo e del capo area, Marco Ciralli) sulla base di una relazione fornita dal docente universitario di Colture arboree, Giuseppe Barbera.
Ora, l'assicurazione è che tutto ciò che si potrà salvare si salverà.
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