Questo sito contribuisce all’audience di Quotidiano Nazionale

Ninì Bacchi coinvolto nel maxi blitz antimafia, il «re delle scommesse» è di nuovo sott'inchiesta

L'imprenditore, che si trova ai domiciliari, è tra i fermati del blitz antimafia scattato all’alba di oggi tra Palermo e provincia

Antonio Benedetto Bacchi

Finisce nella nuova inchiesta che ha portato a 180 tra fermi e arresti disposti dalla Dda l'imprenditore di Partinico Benedetto Ninì Bacchi, 52 anni, condannato già in appello, si attende il giudizio in Cassazione, accusato di essere stato a capo di un imponente sistema di gestione del gioco clandestino in affari con Cosa nostra.

L'imprenditore che si trova ai domiciliari è tra i fermati del blitz antimafia scattato all’alba di oggi tra Palermo e provincia. Numerosi anche altri arrestati nella zona tra Carini e Terrasini. In particolare a carico di Bacchi, che da Partinico riusciva ad allacciare «pesanti» amicizie, ci sarebbe un’azione estorsiva per recuperare una consistente somma, si parla di circa 400 mila euro, che lo stesso avrebbe affidato ad alcune persone poco dopo il suo arresto e la condanna.

Poi ebbe difficoltà a recuperarli e organizzò, secondo l’accusa, una spedizione punitiva riuscendo a recuperare almeno in parte i soldi.

Il figlio dell’imprenditore, Francesco Bacchi, di 22 anni è stato ucciso nel corso di una rissa il 14 gennaio 2024 davanti alla discoteca Medusa di Balestrate. Il 22enne sarebbe stato colpito con diversi calci e pugni da un giovane di 21 anni accusato di omicidio preterintenzionale e altri due giovani accusati di rissa aggravata. La rissa, avvenuta attorno alle 3 di notte, è stata interamente ripresa dalle telecamere presenti nella zona, sia private che comunali. Proprio i filmati si sono rivelati fondamentali per ricostruire l’intera dinamica dei fatti e per identificare tutti i partecipanti allo scontro. Per quel delitto sono in corso i processi.

Tag:

Caricamento commenti

Commenta la notizia