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Palermo, violenza contro il 118: i sanitari picchiati dai fratelli di un paziente in arresto cardiaco

I medici aggrediti a calci e pugni dai parenti a Borgo Nuovo. La polizia identifica i responsabili ma l'uomo è morto dopo il ricovero in ospedale

Aggressione con calci e pugni ai sanitari del 118 mentre tentavano di rianimare un uomo che si trovava per strada in via Prizzi nel quartiere Borgo Nuovo, a Palermo. A colpire il personale due fratelli della persona soccorsa che sostenevano di avere atteso per troppo tempo l’arrivo dell’ambulanza che invece avrebbe impiegato meno di dieci minuti a giungere sul posto dopo la chiamata alla centrale operativa.

Mentre i due sanitari cercavano di praticare il massaggio cardiaco sono stato colpiti con calci e pugni dai familiari dell’uomo. In soccorso del personale del 118 sono intervenuti gli agenti di polizia che hanno identificato gli autori del pestaggio e consentito di trasportare in ospedale il paziente che è morto subito dopo il ricovero. I due fratelli saranno denunciati per percosse e interruzione di pubblico servizio.

«Quanto avvenuto - ha spiegato il presidente Seus 118 Riccardo Castro - ricalca quel fenomeno di degrado civico che stiamo subendo tutti noi sanitari da tempo: da parte mia c'è un’immensa tristezza nell’assistere a tutto questo. Il mio impegno da presidente è trovare una soluzione per proteggere i ragazzi impegnati nei soccorsi ed esposti a questi fenomeni vili e vergognosi».

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