«Dopo mesi di trattative sul testo della riforma del settore forestale oggi il governo ci dice che manca la copertura finanziaria. Usciamo dall’incontro senza certezze, quindi insoddisfatti. C'è una nuova convocazione per il 3 febbraio, che accompagneremo con presidi di lavoratori in tutta la Sicilia e se non avremo risposte si andrà alla mobilitazione generale». Lo dicono i segretari generali di Flai Cgil, Fai Cisl, Uila Uil regionali, Tonino Russo, Adolfo Scotti e Nino Marino dopo l'incontro di oggi a palazzo d’Orleans con gli assessori regionali all’agricoltura e al territorio, il capo di gabinetto della presidenza della regione e i dirigenti del corpo forestale e dello sviluppo rurale, mentre era in corso la manifestazione che ha portato in piazza un migliaio di forestali.
Assente il presidente della regione, che invece, è stato assicurato ai sindacati, ci sarà nell’incontro del 3 febbraio insieme all’assessore regionale al bilancio. I segretari di Flai, Fai e Uila regionali riferiscono di una «discussione dai toni aspri. Non è concepibile- sottolineano- che dopo anni di rivendicazioni sindacali e di discussione su una riforma fondamentale per rilanciare il settore, per la cura del territorio e per dare stabilità al lavoro, la vertenza si trasformi in una bolla di sapone. Non è accettabile e siamo pronti se non avremo già il 3 febbraio risposte per i lavoratori a proseguire con la mobilitazione».
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