Palermo

Giovedì 23 Gennaio 2025

Palermo, manca il gasolio per i riscaldamenti al plesso Domino: aule al gelo

plesso domino ignazio florio

Coperte, stufe e giubbotti pesanti. Sono il corredo che i bambini dell'infanzia e della primaria del plesso Domino dell'istituto comprensivo Florio-San Lorenzo, portano con loro ogni mattina, oltre agli zainetti, quando entrano a scuola. La succursale dell'istituto si trova in un piano scantinato con tetti molto alti e senza riscaldamenti riuscire a resistere al freddo non è possibile. Non lo è per gli insegnanti e ancora meno per i bambini molto piccoli. Hanno età compresa dai 3 ai 10 anni e rimangono in aule gelide per tutta la mattina, avvolti in sciarpe e cappotti, ma non basta. Sentono freddo e molti di loro sono finiti per giorni a letto con febbre e influenza. Fino a dicembre, prima delle vacanze natalizie, tutto, in realtà, andava bene. I riscaldamenti funzionavano e le classi erano climatizzate. Al rientro, nove giorni fa, invece, l'amara sorpresa. La caldaia non dava segni di vita, di accendersi non voleva proprio saperne e la scuola è diventata un piccolo igloo. Si pensava fosse un problema di termostato e invece il problema, più facile da risolvere, era la mancanza di gasolio. Facile a dirsi e non a farsi, almeno per il Comune, perché in questa situazione, di scuole in città ce ne sono tante. I genitori dei bambini che frequentano il plesso Domino chiedono una data certa. Vogliono sapere quando la caldaia potrà essere riaccesa perché i bambini non possono prendersi malanni con queste temperature. Hanno parlato con il preside, Giuseppe Granozzi, che ha sollecitato più volte l'intervento del Comune. Ma ad oggi la scuola continua a rimanere senza riscaldamenti. I genitori, che hanno pensato di non mandare i figli a scuola o organizzare una protesta davanti al cancello, si sono rivolti al Giornale di Sicilia che, in questi giorni, sta portando avanti una battaglia su questo fronte. «Se ci fosse un guasto - commentano i genitori degli alunni - e ci dicessero quando sarà riparato ce ne faremmo una ragione e attenderemmo ma qui nessuno parla di soluzione del problema. Non ci è stata comunicata alcuna data di accensione e noi non possiamo mandare i nostri figli a scuola con queste temperature con il rischio e la quasi certezza che si ammaleranno». Dal Comune e in particolare dall’assessorato all’Edilizia scolastica, guidato da Aristide Tamajo, fanno sapere che «è stato fatto un prelievo dal fondo di riserva di 25 mila euro per il gasolio, deliberato in giunta a inizio settimana. Il rabbocco di gasolio sarà effettuato sabato e quindi lunedì Amg Energia potrà fare ripartire l’impianto di riscaldamento». Si sedano allora i preannunciati atti di protesta dei genitori che ora attendono fiduciosi l'accensione della caldaia e condizioni di vivibilità migliori per i loro bambini.

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