Palermo

Sabato 18 Gennaio 2025

I vescovi siciliani si riuniscono a Palermo, l'appello:  «Bisogna essere più incisivi contro i clan»

Don Luigi Ciotti

La Conferenza episcopale siciliana, presieduta dal vescovo di Acireale, Antonino Raspanti, si è riunita a Palermo per riflettere su diversi temi di rilevanza ecclesiale e sociale. In queste giornate si è discusso di antimafia, impegno civile, riutilizzo dei beni confiscati e memoria storica. Tutto questo è stato evidenziato dall’intervento di Luigi Ciotti che ha presentato le attività di Libera e promosso la Giornata della memoria e dell’impegno per le vittime delle mafie, che si terrà il 21 marzo a Trapani. I vescovi dell’Isola, accogliendo don Ciotti, spiega la Cesi, «hanno ribadito l’impegno della Chiesa siciliana contro la mafia e ogni forma di illegalità». Raspanti ha ribadito «l’importanza della lotta contro l’illegalità e soprattutto il valore dell’educazione dei giovani, che rappresentano il cuore della nostra società». Poi è stata sottolineata la necessità di un’azione più incisiva contro i clan e ogni subcultura violenta. «Si è riflettuto sul ruolo della Chiesa - spiega Ciotti - e sulla necessità di unire la testimonianza cristiana con la responsabilità civile. Nonostante gli sforzi ed i sacrifici finora compiuti, il fenomeno mafioso persiste con rapporti sempre più pragmatici e diffusi tra mafia, politica e corruzione. «È emersa l’urgenza - prosegue Ciotti - di un impegno più deciso da parte di tutti, compresa la Chiesa, per diventare una forza etica e sociale. La Chiesa è chiamata a un’azione più incisiva, pur riconoscendo le numerose testimonianze positive esistenti, per contribuire al bene comune con un rinnovato slancio». Si è discusso anche dell’educazione dei giovani e quindi sull’importanza degli oratori. Continua Raspanti: «Abbiamo deciso di approfondire e studiare come rimodulare questa straordinaria attività educativa rivolta ai giovani, alla luce del protocollo firmato con il governo regionale, che ha riconosciuto il valore sociale, civile e culturale degli oratori». Infine, è stato approvato un master allo Studio Teologico San Paolo di Catania per animatori e formatori vocazionali, che prevede un percorso dedicato a chi vuole accompagnare e orientare nella scoperta della personale vocazione, secondo il Vangelo. Ha concluso il presidente della Cesi Raspanti, sempre sul tema della formazione e dell’educazione: «Abbiamo affrontato il tema delle vocazioni, intese non solo come chiamata al sacerdozio, ma come scoperta di ciò che Dio chiede a ciascuno di noi, in qualsiasi ambito della vita. In quest’ottica, abbiamo approvato e patrocinato un master dedicato a coloro che desiderano accompagnare e guidare giovani e meno giovani nella scoperta della propria vocazione e del senso della propria vita, vivendo la quotidianità secondo il Vangelo».

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