Continua a piovere e continuano ad (ri)aprirsi le buche sull’asfalto, creando non pochi disagi ad automobilisti e motociclisti che con tutta probabilità proseguiranno fino ad oggi: la protezione civile ieri ha diffuso il terzo avviso di allerta gialla per tutta la giornata, che potrebbe voler dire nuove voragini e anche lunghe code. Che ieri per circa tre ore hanno interessato la carreggiata centrale di viale Regione Siciliana, direzione Trapani, dove a poche centinaia di metri dal ponte di via Belgio due voragini hanno reso necessario l’intervento di una vettura della polizia municipale, costretta a chiudere quasi per intero la carreggiata. Una dietro l’altra a distanza di circa dieci metri, circondate da spaccature e altre micro buche che da lì a poco si sarebbero allargate: al centralino del comando di via Ugo La Malfa sono arrivate decine di telefonate che segnalavano il pericolo, poi sventato dai caschi bianchi. Nell’attesa che arrivasse la squadra di pronto intervento, i vigili urbani hanno deviato il traffico sull’unica corsia percorribile, quella destra, dove i mezzi sono stati costretti a passare uno per volta. In pochi minuti viale Regione Siciliana si è trasformata in un imbuto: l’orario di punta (era circa mezzogiorno) non ha aiutato di certo e clacson e impazienza hanno gettato nel caos la strada poi riaperta nel primo pomeriggio, tra gli sguardi sconsolati di centauri, automobilisti e camionisti. Da circa quarantotto ore la città sembra essere ripiombata nel caos buche: la pioggia costante ha dato il colpo di grazia a tutti quei tratti ammalorati che con poche gocce hanno finito per sciogliersi come neve al sole. Le ferite, già profonde, si allargano, quelle da poco riparate non reggono il rattoppo e a causa dell’effetto pozzanghera diventa difficilissimo individuarle. «Dobbiamo sperare di intuire dove possa trovarsi la trappola», commenta un giovane a bordo del suo ciclomotore. E non si salva nessun quartiere della città. Così, in piazza Vittorio Veneto si è riaperta una vecchia voragine (una delle tante) che hanno negli ultimi anni hanno fatto cadere rovinosamente motocilisti e ciclisti. Asfalto spaccato anche in via Generale Euclide Turba, traversa di via Ernesto Basile a pochi passi dalla cittadella universitaria di viale delle Scienze: una ferita profonda circa dieci centimetri, che ha interessato metà carreggiata. Quasi impossibile da evitare. I residenti chiedono che venga riparata il prima possibile. E se voragini e crepe tornano lo spauracchio numero uno, non sono mancati anche ieri gli allagamenti. In via Belmonte Chiavelli, all’altezza del civico 150, i residenti da giorni lamentano che il tombino non riesce a reggere la pressione. Risultato: la strada diventa un fiume in piena, difficile da attraversare per i pedoni e per i motociclisti, che a causa della poca aderenza all’asfalto rischiano di cadere dal due ruote.