Il recupero del Bayesian, affondato nella notte del 19 agosto dell’anno scorso nella rada di Porticello, non potrà avvenire prima della prossima primavera. La tempistica originale, che prevedeva l’avvio delle operazioni tra gennaio e febbraio, si è rivelata troppo ottimistica, rendendo inevitabile uno slittamento. Nulla dell’inchiesta, minuziosa e rigorosa a causa della morte di sette persone e dei notevoli interessi economici in gioco, può essere trascurato, da qui la nuova tempistica delineata dalla procura di Termini Imerese e dalla guardia costiera che continuano a monitorare costantemente il relitto. Il veliero, adagiato sul fianco destro a 49 metri di profondità, è un corpo di reato essenziale per le indagini in corso sul tragico naufragio che costò la vita a Mike Lynch, uno degli imprenditori più ricchi e influenti nel Regno Unito, e alla figlia Hannah di 18 anni; a Jonathan Bloomer, dirigente della banca d’affari Morgan Stanley International e presidente della compagnia assicurativa Hiscox e alla moglie Anne Elizabeth; all’avvocato statunitense Chris Morvillo dello studio legale internazionale Clifford Chance e alla moglie Neda Nassiri, nonché al cuoco di bordo Recaldo Thomas. Attualmente, lo scafo è integro, non ci sono stati sversamenti di carburante e i prelievi effettuati indicano che lo stato delle acque non presenta tracce di inquinamento da idrocarburi. Il piano definitivo per riportare a galla il Bayesian, appartenente alla società Camper & Nicholsons e assicurato dal gruppo australiano QBE, dovrebbe essere approvato entro febbraio ma, dopo questa fase, ci vorrà almeno un altro mese per completare tutti i passaggi burocratici e per organizzare il cantiere con la piattaforma galleggiante che potrebbe essere ancorata in superficie tra la fine di marzo e i primi 15 giorni di aprile quando, beneficiando così delle condizioni atmosferiche e del mare che in quel periodo si stima che sia nettamente più favorevoli. Dopo il bando indetto dalla compagnia assicurativa internazionale P&I British Marine, che gestisce la polizza Protection and Indemnity della nave, sono stati presentati sette progetti esecutivi. Due di questi sono già stati scartati per motivi legati alla sicurezza e ai rischi ambientali, mentre i restanti sei sono al vaglio degli esperti e dei broker nautici. Gli inquirenti hanno però dettato alcune condizioni che la società incaricata dovrà rispettare, tra queste la necessità di non compromettere le condizioni del relitto, mantenendo intatti i 72 metri dell’albero da record, e la garanzia che lo svuotamento dei 18 mila litri di carburante contenuti nei serbatoi avverrà solo dopo il sollevamento in maniera da evitare qualsiasi rischio di disastro ambientale. Il Bayesian verrebbe imbracato, ruotato e tirato su attraverso alcune gru posizionate su una grande chiatta o su una piattaforma galleggiante, coadiuvate da palloni agganciati ai fianchi della struttura di galleggiamento. Successivamente sarà trasportato in città, nell’unico porto della zona con infrastrutture adeguate a ospitare in secca una nave di 56 metri e 700 tonnellate.