«Vi parlo dal ponte della nave Ocean Viking, stiamo procedendo verso Taranto, per lo sbarco dei naufraghi, ma lungo la strada affronteremo un duro maltempo, con onde alte quattro metri e pioggia. Chiediamo alle autorità italiane un porto di sbarco più vicino che, fino ad ora, ci è stato negato». Lo dice Lucille Guenier, coordinatrice del team a bordo di Ocean Viking, la nave della Ong Sos Mediterranee che, con 101 naufraghi a bordo, è al secondo giorno di navigazione e che fino a ieri sera, si trovava lungo le coste della Sicilia orientale.
Alla nave è stato assegnato come porto per lo sbarco dei naufraghi quello di Taranto, prima ancora le era stato assegnato quello di Ravenna. «Tra i sopravvissuti vi sono diversi bambini - prosegue - tra cui uno di un anno. Stanno tutti soffrendo le avverse condizioni meteo, diversi di loro provengono già da sofferenze in Libia», conclude Guenier. A bordo della nave vi sono 23 minori non
accompagnati, 7 bambini sotto i 12 anni e 23 donne.
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