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Il market place della droga a Messina: 17 condanne e 6 assoluzioni

Operazione Pandora

Si è concluso con 17 condanne e 6 assoluzioni e una prescrizione il processo Market Place, l’inchiesta della Dda di Messina su un giro dello spaccio di droga tra le palazzine di un grande complesso di case nel quartiere di Giostra della città dello Stretto. La condanna più alta, 25 anni di reclusione è stata inflitta ad Antonio Bonanno. Le altre condanne oscillano tra i 12 anni ed 1 anno di reclusione. Sono stati condannati Davide Puleo a 11 anni e 2 mesi, Alessandro Ragonese a 12 anni e 4 mesi, Alessandro Samuel Urbino a 10 anni e 10 mesi, Antonino Stracuzzi a 12 anni, Veronica Vinci e Luigi Vinci a 10 anni ciascuno. La sentenza è del tribunale, prima sezione penale. L’accusa aveva chiesto pesanti condanne.

Al centro del processo, i risultati dell’indagine della Squadra Mobile che a maggio 2021 era sfociata in 39 arresti, alcuni in carcere e altri ai domiciliari, furono eseguiti anche 13 obblighi di firma. Secondo l’accusa c'erano due gruppi in grado di movimentare grosse quantità di sostanze stupefacenti, in particolare di cocaina, marijuana, hashish e skunk e di gestire la distribuzione degli stupefacenti, attraverso numerosi pusher, sia in città che in provincia. Dalle intercettazioni e dalle immagini delle telecamere di sorveglianza era emersa una vera e propria «centrale dello spaccio» nel plesso di case popolari di via Seminario Estivo. Alle indagini si sono aggiunte anche le dichiarazioni di collaboratori di giustizia.

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