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Morta la moglie a Belmonte Mezzagno, il capomafia Spera chiede un permesso per andare ai funerali

Benedetto Spera

È morta Maria Liberata Spera, 87 anni, la moglie di Benedetto Spera il capomafia di Belmonte Mezzagno, condannato all’ergastolo. Il marito di 90 anni, che è detenuto al 41 bis nel carcere di Opera, ha chiesto un permesso per l’ultimo saluto.

Il Tribunale di Sorveglianza di Milano ha negato al boss in passato un permesso per fare visita alla moglie malata. Così come erano state respinte le richiesta di un permesso premio e di differimento della pena per motivi di salute.

Benedetto Spera, arrestato nel 2001, è stato capo del mandamento di Belmonte Mezzagno. La Dda, la procura e la questura di Palermo hanno sempre dato parere negativo perché il detenuto è ritenuto socialmente pericoloso e potrebbe riattivare i contatti con Cosa Nostra.

L’avvocato Maurizio Di Marco, legale di Spera, ha presentato diverse istanze per il fedelissimo di Bernardo Provenzano, arrestato nelle campagne di Mezzojuso dopo nove anni di latitanza.

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