Un tappeto di salviettine per l’igiene o per altri usi domestici ha invaso la spiaggia lungo il litorale palermitano che da Sant’Erasmo conduce fino alla frazione di Aspra. «A portarle a migliaia sono gli scarichi fognari, specie quelli che insistono nel fiume Oreto ed Eleuterio - dicono gli ambientalisti -. Con le mareggiate si forma una striscia larga fino a un paio di metri che poi viene sommersa dalla sabbia spostata dal vento. In altri casi rimangono a sfrangiarsi attaccate alle rocce. Un problema non da poco, se si considera che nelle confezioni non sempre viene indicata con chiarezza l’eventuale biodegradabilità della salvietta. Altri prodotti, invece, riportano lo smaltimento nell’indifferenziato, perché fatte di materiale non biodegradabile. In molti casi viene indicato il divieto di liberarsene, una volta usate, negli scarichi».
Secondo gli ambientalisti le salviette arrivano soprattutto dopo le piogge, ossia quando si ingrossano i fiumi che trascinano in mare tutto quello che si è accumulato negli scarichi.
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