Sono stati due sequestri, avvenuti a pochi mesi di distanza nei pressi dello svincolo autostradale di Buonfornello, a mettere in crisi l'organizzazione capeggiata da Fabio Santangelo, il «broker» che riforniva il mercato della cocaina di Palermo e Trapani attraverso i contatti diretti con i suoi fornitori calabresi. L'11 luglio dell’anno scorso un autocarro, proveniente dalla Piana di Gioia Tauro, era stato fermato durante un controllo: nel doppiofondo del vano di carico, erano stati trovati 17 chili di cocaina e Lorenzino Calabrese, il corriere, era stato arrestato sul posto. Sei mesi prima, il 22 gennaio del 2023, un altro carico partito dalla zona di Palizzi Marina era stato bloccato praticamente nello stesso luogo dell’autostrada: in quell’occasione saltarono fuori quasi 11 chili di cocaina nascosti nel serbatoio di un'auto condotta da Francesco Ravenda, un altro dei «muli» utilizzati per trasportare la droga. Un servizio completo di Fabio Geraci sull'edizione di Palermo del Giornale di Sicilia in edicola oggi